I soldi che la Regione Abruzzo dà alle chiese

Parrocchia Maria Santissima Annunziata Introdacqua (AQ)

La Regione Abruzzo, attraverso la determina n. DPH003/382 dell’11 dicembre 2023 di impegno dei contributi concessi ai sensi dell’art. 37ter della Legge Regionale n. 6/2023, ha elargito fondi pubblici a favore delle chiese abruzzesi pari a 541.500 €. Tra i beneficiari ci sono anche istituti religiosi della Valle Peligna.

La Regione Abruzzo “investe” sulla fede cattolica a discapito della laicità

La Regione Abruzzo ha elargito a favore delle associazioni abruzzesi 3.234.000 € e circa 1/6 di questi soldi sono andati nelle tasche delle parrocchie nostrane.

In Valle Peligna hanno usufruito dei contributi pubblici regionali la parrocchia di Cristo Re di Sulmona per la ristrutturazione dell’oratorio salesiano (20.000 €), laparrocchia di San Michele Arcangelo di Roccacasale per le opere di sistemazione della chiesa omonima (15.000 €) e la parrocchia di Maria Santissima Annunziata di Introdacqua (20.000 €).

Da un lato è importante mantenere in “salute” le infrastrutture cattoliche per la loro valenza storica e turistico-culturale, dall’altro lato la Regione Abruzzo dovrà normare come concedere fondi pubblici alle parrocchie. E le elargizioni dovranno essere effettuate in base alle risorse a disposizione.

Inoltre, è vitale per la democrazia rispettare e attuare il principio di laicità, dato che avranno diritto al finanziamento non solo gli edifici di culto di stampo cattolico, ma anche le strutture di altre religioni (moschee, sinagoghe e così via).

Infine, la Regione guidata da Marsilio dovrà, o meglio dovrebbe, avvalersi di strumenti di controllo sull’utilizzo delle risorse pubbliche regionali agli enti religiosi.

One Comment

  1. Alle chiese cattoliche abruzzesi è stato elargito un contributo di 541,500€, è lecito sapere quanto è stato dato alle altre chiese e luoghi di culto delle altre fedi confessionali secondo il principio costituzionale del rispetto multi religioso? Visto che in Italia siamo in una repubblica democratica e non in un regime teocratico.

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