I megadirettori galattici arrivano nella sede dell’Azienda 3G di Sulmona con i SUV (inquinanti) mentre i lavoratori e lavoratrici scioperano sotto la pioggia, con un’adesione dell’80%, contro il nuovo contratto di lavoro (approfondimento qui). A detta delle parti sociali, il contratto è peggiorativo. L’assenza del centrodestra abruzzese parla da sé. Una classe politiche, storicamente, forte con i deboli e debole con i forti.
Sulmona, quando l'”io” diventa “noi” inizia il cambiamento
John Steinbeck nel suo capolavoro Furore illustra la paura e l’odio dei datori di lavoro nei confronti dell’organizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Lo scrittore americano scrive che “Due uomini non sono soli e confusi quanto può esserlo uno. E da questo primo ‘noi’ nasce una cosa più pericolosa: ‘Ho poco da mangiare’ più ‘Non ho niente da mangiare’. Se la somma di questi fattori dà ‘Abbiamo poco da mangiare‘, allora la cosa è in marcia, il movimento ha una direzione“.
Questa mattina, in quel di Sulmona, i dipendenti e le dipendenti della società 3G hanno messo in moto il cambiamento. “Il mio stipendio sta peggiorando” si è trasformato nel “Il nostro stipendio sta peggiorando“. Il concetto da bombardare è il “noi”, l’obiettivo è la disgregazione della classe lavoratrice per avvantaggiare i cosiddetti contratti pirata.

I lavoratori delle telecomunicazioni hanno deciso di non odiarsi l’uno con l’altro. Il noi è nato ed è in cammino per arginare le misure del contratto entrano in vigore il 1 febbraio 2025. Un noi che sta facendo a meno delle Consigliere della regione Abruzzo Rossi-Scoccia-La Porta assenti questa mattina. Anche il candidato a Sindaco del centrodestra Luca Tirabassi assente. Il Noi è nato senza stampelle istituzionali della destra abruzzese e ha iniziato la sua marcia.
Gli unici rappresentanti politici presenti sono i Cinque Stelle. La Senatrice Gabriella Di Girolamo, il portavoce della provincia dell’Aquila Attilio D’Andrea e il coordinatore della città di Sulmona Jacopo Lupi hanno sostenuto e sostengono la vertenza portata avanti dai sindacati confederali.
La via di uscita per il centrodestra e per i datori di lavora la disegna sempre Steinbeck quando scrive “Se riusciste a capitare l ‘io’ che diventa ‘noi’, voi che possedete le cose che il popolo deve avere, potreste salvarvi. […] il fatto di possedere vi congela per sempre nell’ ‘io’ e vi separa per sempre dal ‘noi’ “.
Indipendentemente
Evidenziamoli nominandoli anche i partiti e movimenti cittadini di centro sinistra PD sbic, Italia viva, sinistra italiana, azione, compresi gli amministratori di centro sinistra uscenti e prossimi alla ricandidatura o comunque a muovere le file delle prossime elezioni che non ancora si sono accorti del problema che vedeva avvisaglie e preoccupazioni anche nei recenti licenziamenti di cui parlò solo l’ex consigliera Nannarone, la senatrice poi che dopo 8 anni dovrebbe raccontarci non solo delle sue presenze alle manifestazioni ma di risultati Seri e concreti per il suo e nostro territorio