Ieri 11 gennaio a Sulmona (AQ) vi è stata la commemorazione, organizzata dal Centro Studi e Ricerche Carlo Tresca, di Carlo Tresca a 81 anni dal suo assassinio. L’incontro pubblico ha visto la partecipazione di giovani, adulti e del Vicesindaco di Sulmona Berardi. Una volta ricordato il Sindacalista, si è aperto un dibattito sulla mancanza di spazi pubblici culturali in Città.
Secondo il Vicesindaco di Sulmona Berardi gli studenti dovrebbero attendere ancora 1 anno e mezzo per un’aula studio
Il Vicesindaco Berardi, nel suo intervento in ricordo di Carlo Tresca, ha dichiarato che “la figura leggendaria dell’anarchico sulmonese ha ispirato e continua ad ispirare la mia azione politica e cittadina“. Bellissime parole che, quando sì amministratori pubblici, vanno pesate e contestualizzate.
Al che, terminato l’intervento di Berardi, ho chiesto di poter intervenire. Presa la parola ho sottolineato, rivolto al Vicesindaco, che alle parole vanno fatti seguire i fatti. Vi è emergenza spazi pubblici culturali in quel di Sulmona e L’Amministrazione guidata da Di Piero non ha messo in campo nessun azione politica per arginare l’emergenza in atto.
Nel dettaglio, ho illustrato a Berardi che il 7 novembre 2022, protocollai al Comune di Sulmona, precisamente all’ex Assessora alla cultura Rosanna Tuteri, il progetto per aprire un’aula studio comunale intitolata a Carlo Tresca (approfondimento qui).

Ho continuato dicendo che il 10 gennaio 2024, a distanza di 1 anno e 2 mesi, ho rivisto e ripresentato al Comune di Sulmona, precisamente all’indirizzo del Sindaco Gianfranco Di Piero che ha tenuto per sé la delega alla Cultura, la proposta di mettere in piedi un’aula studio dedicata a Tresca.
Infine, ho concluso affermando sia che la Città di Carlo Tresca non merita una così evidente decadenza culturale, sia che gli studenti e le studentesse della Valle Peligna sono pronti a mobilitarsi se il Comune non risolverà immediatamente la questione aula studio.
Sul punto, l’attivista Mario Pizzola, da sempre cultore di Carlo Tresca e in passato proprietario della libreria dedicata all’Anarchico, è intervenuto sostenendo la proposta di istituzione di un’aula studio in Città, ovvero: “Tresca attraverso i suoi giornali, in particolare Il Germe e Il Martello, è stato un divulgatore di cultura. È paradossale che la sua Città natale non abbia, attualmente, uno spazio pubblico di aggregazione culturale e giovanile. Il Centro di Educazione Ambientale, intitolato a Paolo Barrasso, non è più aperto ed è stato cancellato. L’Amministrazione comunale intervenga al più presto!”
Il Vicesindaco Berardi ha voluto replicare, minimizzando la problematica aula studio, affermando che “tra 1 anno/anno e mezzo, terminati i lavori di ristrutturazione, il liceo classico di Piazza Ovidio sarà di nuovo aperto con la biblioteca funzionante. Inoltre, chiederò una perizia tecnica di Palazzo Portoghesi, perché, da tecnico quale sono, ho delle perplessità sull’ inagibilità della struttura“.
Insomma, la morale della storia è che per 1 anno e mezzo, se i lavori non subiranno ritardi, Sulmona dovrà essere ancora priva di un’aula studio. L’urgenza culturale in corso non accetta attese ulteriori, mobilitiamoci per una Sulmona al passo con le altre città d’arte italiane e non.