Andrea Ramunno, nome dettato da Italia Viva, vicino all’area dei Civici Scoccia-Gerosolimo, dovrebbe sostituire il dimissionario Accardo ed essere nominato, dal Sindaco Gianfranco Di Piero, assessore del Comune di Sulmona (AQ). La coerenza dell’incoerenza.
Sulmona imprigionata dal metodo politico democristiano
Ricapitolando, la coalizione dell’attuale maggioranza amministrativa sulmonese, di centro-sinistra, nasce per rompere lo schema politico dei Civici. Non a caso, la squadra dell’attuale Sindaco, durante la campagna elettorale per le comunali, ha fronteggiato, anche a muso duro, lo sfidante Andrea Gerosolimo.
I cittadini e le cittadine di Sulmona hanno, con il loro voti, riposto fiducia a Di Piero, desiderosi di voltare pagina all’esperienza civica dell’ex Sindaca Annamaria Casini. A riprova di ciò, è bene ricordare, le liste della coalizione di Gerosolimo hanno ottenuto più voti di quelle della coalizione di centrosinistra. La differenza, e quindi la vittoria elettorale, è stata possibile grazie al voto alla persona del Sindaco Di Piero.
Nonostante ciò, oggi la Città ovidiana si ritrova ancora vittima delle logiche democristiane. L’ingresso in giunta di Andrea Ramunno segnerebbe la fine del progetto politico della maggioranza guidata da Di Piero. Ricordiamo che Ramunno ricoprì il ruolo di consigliere comunale con la gerosolimiana Annamaria Casini.
Altra ipocrisia della scelta dell’amministrazione Di Piero: la sostituzione di un assessore tecnico (Accardo) con un assessore politico (Ramunno). Quest’ultimo, da un punto di vista tecnico, stona con la Giunta voluta proprio da Di Piero. A questo punto, il patto dell’esecutivo tecnico è rotto. L’Avvocata nonché consigliere del comune di Sulmona Teresa Nannarone aveva ragione quando sosteneva che non esistono giunte tecniche essendo sorrette dal consiglio comunale.
L’ingresso dei civici non risulterebbe una opzione consona con la linea assunta, dal Comune di Sulmona, sulla gestione della partecipata Cogesa. I soci civicodestra dell’assemblea Cogesa hanno deliberato l’abolizione della compensazione economica in favore del Comune di Sulmona per la discarica di Nove Mattei. Parliamo di 200.000 €. Il fallimento della maggioranza sulmonese è sotto gli occhi di tutti, qualche consigliere o consigliera comunale farà venire meno il suo voto? Vivere di incoerenza o andare al voto?