Se questa è una politica di parità di genere

Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna prevede la nomina di una/un Consigliera/e di parità effettiva/o e di una/un Consigliera/e supplente a livello provinciale, con funzioni di promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro (approfondimento qui). Il 2 maggio ho inoltrato all’Ente Provincia dell’Aquila l’accesso civico generalizzato sull’attività della loro Consigliera di Parità e ho ricevuto risposta il 30 maggio. Vediamo o dettagli.

La Provincia dell’Aquila investe pochissimi soldi per la parità di genere

L’accesso civico indirizzato alla Provincia dell’Aquila è diretto a conoscere: “l’attività amministrativa – relativa alle funzioni di promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro – messa in atto dalla Consigliera di parità della Provincia dell’Aquila Dott.ssa Benedetta Cerasani dall’inizio del suo mandato ad oggi. Inoltre, quanti fondi pubblici sono stati elargiti o programmati, per l’attività della Consigliera dall’inizio del suo mandato ad oggi, dalla Provincia stessa“.

La Provincia guidata dal Presidente Angelo Caruso ha evaso la richiesta di trasparenza scrivendo: “per la carica di Consigliera di Parità alla Dott.ssa Cerasani è stato riconosciuto nel quantum stabilito dalla Conferenza Unificata Stato Regioni e Autonomie Locali […] per il periodo di interesse, l’entità nella misura di almeno € 68,00 lordi e di € 34,00 lordi, rispettivamente per la/il Consigliera/e di di parità effettiva/o supplente“.

Sempre la Provincia continua “si indicano appresso tutti i fondi alla stessa erogati:

  • 272,00 € per il periodo gennaio 2021 – agosto 2021 […]
  • 272,00 € per il periodo settembre 2021 – dicembre 2021 […]
  • 816,00 € per il periodo 2022 […]
  • 816,00 € per il periodo 2023 […]

[…] allo stato attuale, risultato stanziati per l’anno 2024 646,00 €“. Insomma, in totale sono stati elargiti soltanto 2.822 € per 4 anni di attività della Consigliera di Parità della Provincia dell’Aquila. La politica provinciale avrebbe potuto elargire più denaro.

Inoltre, la Funzionaria dell’Ente ritiene utile sottolineare che l’Amministrazione Provinciale, pur essendo stata incisa – come tutte le Province italiane – da un processo di riorganizzazione profonda che ne ha compromesso l’agevole svolgimento delle funzioni ad essa demandate, sta acquisendo oggi nuova vitalità anche in tema di pari opportunità.

Un esempio in tal senso, è la recente istituzione della Commissione Pari Opportunità della Provincia dell’Aquila, la quale nasce con l’impegno di mettere in campo ogni opportuna azione affinché la parità di genere si concretizzi.

Alcune attività della Consigliera di Parità della Provincia dell’Aquila

Per quanto riguarda le attività della Consigliera di Parità del 2023, come da relazioni presentate dalla stessa, in merito all’assistenza all’utenza si problematiche discriminatorie sul posto di lavoro la Dott.ssa Cerasani ha supportato una dipendente del comune di Civitella Alfedena con colloqui si sostegno. È stato centrato l’obiettivo di migliorare la vita nell’ufficio lavorativo.

I progetti a cui ha partecipato la Consigliera nel 2023 sono: supporto al progetto On Life la riconnessione; organizzazione di attività con l’Associazione Codici; intervento al convegno WomenSportWomen; interventi nelle scuole medie inferiori l’8 marzo; laboratori dedicati alla parità di genere.

Sempre nel 2023 è stata implementa la comunicazione per far conoscere il ruolo della Consigliera di Parità, “poco conosciuto” come scritto dalla Relazione della Dott.ssa Cerasani. Forse, le cause sono da rintracciare nei pochi soldi previsti dalla Provincia per il mandato di Consigliera di Parità.

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