La cartellonistica esplicativa di Scanno (AQ) risulta carente e disomogenea (come scritto nero su bianco dalla determina comunale n. 188 del 29 giugno) all’interno del Paese ed in particolare nelle vie di accesso al centro storico. Di conseguenza, secondo il Comune la segnaletica necessita di aggiornamento e potenziamento, al fine di agevolare l’orientamento e la fruizione del Paese, in forma autonoma, da parte dei visitatori.
Il Comune di Scanno affida la fornitura e la posa in opera della segnaletica turistica
L’Amministrazione scannese scrive che “uno degli obiettivi fondanti dell’Amministrazione comunale è la promozione della cultura e del patrimonio storico-culturale del Paese, certificato tra i borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club italiano, attraverso la valorizzazione del territorio comunale e delle tradizioni, nonché lo sviluppo del sistema turistico del territorio, mediante l’espansione della conoscenza della storia e delle radici locali“.
Le parole sono importanti e dovrebbero essere usate con cura. Oggi i Comuni si auto-definiscono con troppa facilità borghi e non paesi. Anche il comune di Scanno, come si legge nella determina comunale, non si discosta da tale narrazione improntata sulla turistificazione. Il borgo è un Paese votato solo al turismo, alla valorizzazione del patrimonio immobiliare e più in generale al consumo dei luoghi, per dirla usando le parole dello scrittore Savino Monterisi: “il borgo è un paese che non ce l’ha fatta”.
Nella realtà, il Paese è innanzitutto il luogo delle persone che lo abitano, fatto di relazioni, storie, tradizioni, culti, memorie e tanto altro. È poi un luogo di produzione e non di consumo. Il borgo in definitiva è l’idea introdotta dall’archistar Boeri di un ricovero di pace, tranquillità, tipicità e autenticità per ricchi abitanti di città.
Tornando alla segnaletica turistica scannese, l’ufficio tecnico comunale ha effettuato un’indagine di mercato per l’installazione di 12 impianti di segnaletica turistica. Il comune di Scanno affida, in modo diretto, alla ditta A.S.P.A. Outdoor la fornitura e la posa in opera della cartellonistica suddetta per un totale di 13.219 €.
Insomma, il Paese di Scanno si starebbe trasformando (definitivamente?) in un borgo votato al consumo turistico. E il tutto spesato, a peso d’oro, dai contribuenti pubblici.