ROCCACASALE: TRASPARENZA ATTESA 105 GIORNI

Castello De Sanctis Roccacasale (AQ)

Il Comune di Roccacasale dopo 105 giorni, un accesso civico generalizzato e un riesame, risponde alla mia richiesta di trasparenza sui soldi pubblici impiegati per garantire la manutenzione del Percorso Le Terre dei Peligni.

Il record della non trasparenza è del comune di Roccacasale

Il record della non trasparenza è del comune di Roccacasale (AQ). Il Comune peligno, nonostante abbia: protocollato un accesso civico generalizzato sui costi della manutenzione delle Terre dei Peligni in data 12 luglio 2023; presentato riesame il 12 agosto sulla mancata evasione dell’accesso civico da parte dell’ente roccolano il 12 agosto 2023; inviato l’8 settembre l’accesso civico generalizzato del 12 luglio alla mail ufficiale del sindaco di Roccacasale Enrico Pace. Nonostante tutto questo, soltanto dopo 105 giorni il Comune si è degnato di rispondere alla richiesta di trasparenza.

La luce in fondo al tunnel si è intravista il 12 ottobre, quando il Sindaco Pace mi ha comunicato, tramite mail, che “sentito l’ufficio competente a giorni riceverà la risposta di questo comune in merito all’argomento richiesto“. Il Primo cittadino avrebbe potuto assicurare la trasparenza amministrativa, in tempi più celeri, attraverso gli strumenti giuridici previsti dall’art. 50 TUEL. Tale norma conferisce al Sindaco il potere di “sovrintendere al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti

Pertanto, nel caso roccolano, è mancata la volontà di giungere alla piena trasparenza. L’ Amministrazione del Comune di Roccacasale ha fatto carta straccia della normativa sulla trasparenza amministrativa, visto che non ha dato riscontro, nel termine di 30 giorni, all’accesso civico generalizzato sulle Terre dei Peligni (approfondimento qui). In altre parole, il Comune ha impiegato più del triplo del termine massimo previsto ex lege.

Eppure l’Amministrazione di Roccacasale dovrebbe essere a conoscenza che l’art. 1 del D.lgs. 33/2013 recita: “la trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.

Il Comune di Roccacasale non ha chiarito la richiesta di trasparenza

La Responsabile della trasparenza del Comune di Roccacasale, nella risposta all’accesso civico sulle Terre dei Peligni, precisa che “questo Ente ha nel bilancio un capitolo unico per la pulizia e la manutenzione del paese, nel quale rientra anche la manutenzione del percorso le terre dei peligni“. Dunque, gli uffici comunali, non hanno quantificato i soldi pubblici impiegati per manutenere il Percorso naturalistico. L’oggetto dell’accesso civico è rimasto inevaso.

Il Comune potrebbe prevedere una voce specifica di bilancio per monitora le spese delle Terre dei Peligni. Così facendo è facile individuare il costo della manutenzione ordinaria. Padroneggiare il dato della spesa permette al Comune di comprendere il nesso tra soldi pubblici investiti e numeri turistici del Percorso (approfondimento qui).

Un tratto del percorso naturalistico Le Terre dei peligni

La Funzionaria comunale, nella missiva inviatami, prosegue scrivendo “questa amministrazione è sempre stata attenta alla manutenzione di tale percorso, destinando anche altri fondi pubblici (c.d. infrastrutture sociali), per consentire la messa in sicurezza dovuta al cedimento di una parte della pista ciclabile costeggiante il fiume Sagittario a seguito degli intensi eventi atmosferici del luglio 2021“.

Inoltre, è utile sottolineare che una parte del Percorso turistico ricade in zona S.I.C e, quindi, l’Ente è in costante comunicazione con gli uffici competenti per le relative richieste di autorizzazione al taglio delle essenze arboree. Sull’aspetto dei procedimenti ambientali sembrerebbe che, l’Amministrazione Pace, vi ponga una giusta attenzione come fissato dalle normativa di settore.

In conclusione, per addivenire a questo “risultato” parziale, ben lontano dagli standard normativi di trasparenza, c’è voluta una forte attività pungolatoria nei confronti dell’apparato comunale di Roccacasale. Se il Comune merita o meno l’appellativo di casa di vetro saranno i lettori, e gli elettori, a stabilirlo.

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