I cittadini e le cittadine abruzzesi-pratolani hanno finanziato l’evento di Harry Potter, che si terrà il 7-8-9 a Pratola Peligna (AQ), con 45.000 €. Nel dettaglio, 40.000 € sono elargiti dalla Regione e 5.000 dal Comune di Pratola Peligna. Quindi, l’evento è finanziato nella quasi totalità dai contributi pubblici e per tale ragione abbiamo una proposta da avanzare al Comune peligno.
L’Amministrazione di Pratola Peligna fornisca biglietti gratuiti ai bimbi meno abbienti
Nell’articolo precedente della Casa Di Vetro, si è posta la seguente domanda agli Amministratori comunali e ai cittadini: è corretto, eticamente, che l’Ass. Abruzzo Again faccia pagare un ticket nonostante abbia preso consistenti fondi pubblici? (approfondimento qui)
Mutuando l’esempio virtuoso del Comune di Sulmona sull’assegnazione gratuita di biglietti di ingresso per il Teatro Caniglia, l’Amministrazione di Nino potrebbe fornire 200 biglietti ai bambini che vivono situazioni economiche precarie. La cifra dell’operazione si aggira sui 1.600 € (ogni ticket di ingresso costa 8 €). Non stiamo ragionando di un importo esose e impossibile.
L’operazione è normativamente possibile, dato che l’articolo 3 della Costituzione recita che è compito della Repubblica, quindi anche dell’Ente Comune (Pratola Peligna), rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Spesso, purtroppo, sono le diverse condizioni economiche che non consentono ai bambini di frequentare alcune attività (ludoviche, sportive, culturali etc.) come i coetanei benestanti.
A maggior ragione, un evento che sponsorizza misure di mitigazione contro il malessere psicologico dovrebbe accogliere e promuovere l’inclusione dei bambini economicamente marginalizzati.
I 200 biglietti dovrebbero essere assegnati ai cittadini in possesso di ISEE del nucleo familiare non superiore ad esempio 8.000 €. A questo punto non ci sono forse i tempi burocratici per mettere in piedi un avviso pubblico per raccogliere le domande delle famiglie che aspirano ai biglietti sociali. Anche se, ad onore del vero, per assegnare i 5.000 € non ci sono stati complessi iter burocratici, ma vi è stata la scelta discrezionale della giunta Di Nino.
Allora, se questo suggerimento non fosse possibile, chiediamo al Comune di pubblicizzare, attraverso tutti i mezzi comunicazione, di lanciare la proposta del biglietto sospeso. Le donazioni potrebbero essere raccolte dal Comune stesso e da qualche attività che abbia a cuore i bambini che verrebbero esclusi per ragioni economiche. Attendiamo un cenno dall’Amministrazione di Pratola, anche se il tempo stringe.