Prezza è la fabbrica del divertimentificio

I contributi pubblici ci sono per le serate con i Dirotta su Cuba o per la squadre di calcio del centro Abruzzo (approfondimento qui), La Legge della Regione Abruzzo di fine anno, cosiddetta “Mancia” e finanziata con 18.000.000 €, garantisce serate di divertimento con musica e spettacolo. Un esempio lampante di tale politica del divertimentificio si ritrova nel Comune di Prezza. Tutto molto bello, se solo la politica Regionale garantisse il supporto economico prima ai servizi pubblici essenziali.

La Prezza del civismo punta sulla fabbrica del divertimentificio con i soldi dei contribuenti

La Sindaca di Prezza nonché Consigliera regionale Marianna Scoccia scrive che l’evento di questa sera, 13 agosto, con Raphael Gualazzi è “gratuito“. Certamente la cittadinanza non dovrà compare un ticket per accedere al concerto. Nonostante ciò, la spesa è sempre a carico dei contribuenti visto che la la Società celanese Ivan Iacutone Management-Celano (AQ) per il lo spettacolo di Gualazzi incasserà dal Comune del Carciofo all’incirca 16.000 €.

L’oggetto della discussione non è la bella serata di musica, ma le scelte politiche dietro tali eventi. Se le casse pubbliche fossero sufficienti a coprire ogni spesa possibile e immaginabile, la cittadinanza farebbe a meno della classe polica che, è bene ricordare, ha il compito di scegliere dove e come indirizzare i soldi pubblici. Non è ammissibile spendere 16.000 € di soldi pubblici per un cantante se non sono finanziati i voucher alta formazione. Quest’ultimi incentivano l’accesso a percorsi di alta formazione post laurea e di formazione alla ricerca.

La Casa Di Vetro aveva formalizzato una richiesta di trasparenza per conoscere se e quanto verranno finanziati i voucher alta formazione dalla Regione Abruzzo. La Regione ha evaso l’accesso civico per il tramite del Dott. Luigi Copertino del Dipartimento Lavoro – Sociale, il quale scrive “Sicché non è attualmente possibile preventivare né la data di pubblicazione degli avvisi, né gli anni di riferimento degli stessi (posto che non sussiste alcun obbligo normativo al finanziamento dei Voucher in sé ed alla periodicità annuale, dipendendo gli stessi da scelte programmatorie della Regione), né quanto sulla base delle decisioni che saranno assunte dai nuovi organi politici sarà devoluto in termini finanziari al finanziamento dei Voucher“ (approfondimento qui).

In altre parole, l’affermazione “dipendendo da scelte programmatorie della Regione” significa che la maggioranza di centrodestra decide come e dove dirottare i fondi pubblici. Sono scelte politiche. Ad oggi, la Giunta Marsilio ha preferito elargire fondi a pioggia alle associazioni “amiche” (approfondimento qui) e non alla professionalizzazione dei laureati.

Lo spopolamento, la carenza di aule studio e biblioteche, sanità pubblica con tempi di attesa biblici e tante altre applicazioni che sta vivendo la Valle Peligna non possono essere arginate con la cosiddetta Fabbrica del divertimentificio. I Paesi, sempre più spesso, si stanno trasformando in Borghi consumati dal turismo e non più vivibili dai residenti.

Il comune di Prezza ha “sacrificato” per la su l’estate sfarzosa  85.000 €. Il Civismo investa la stessa somma per progetti sullo spopolamento in atto a Prezza. Gli eventi spot passano, l’emigrazione resta. Le risorse pubbliche sono esigue, la politica scelga la sua strategia sulle aree interne. Altrimenti, la strada da seguire è già segnata da Dargen D’Amico: “Fottitene e balla!“.

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