All’ingresso del paese di Antonio De Nino è sorta la scritta “P R A T O L A P E L I G N A” come la famosa gigantografia letteraria della capitale olandese. Nelle prossime settimane verrà inaugurata l’aria camper del comune di Pratola Peligna (AQ) che assicurerà un flusso turistico stabile e costante. L’Amministrazione di Pratola Bellissima punta sulle infrastrutture e non su eventi spot.
Pratola Peligna a misura di camper
La scorsa settimana vi è stato l’allaccio Enel, in settimana si procederà con la società Saca per posizionare una fontana di acqua potabile. È prevista l’istallazione di due barre apribili per l’accesso e l’uscita nell’area di sosta camper. Insomma, l’area camper è in dirittura di arrivo. Opera infrastrutturale su cui ha lavorato l’assessore Antony Leone.
La prossima primavera il Comune pratolano avrà uno spazio per ospitare per gli amanti del camper con destinazione Abruzzo. I luoghi di interesse culturale e montano non mancano nel Centro Abruzzo. Le postazioni disponibili sono 6 dotate di 2 prese elettriche per ricarica.
Pratola Peligna è alle porte dei Parchi naturali regionali e nazionali, questa piccola, ma essenziale, infrastruttura pubblica servirà ad ampliare i servizi offerti in Valle Peligna.
Nell’area di sosta sono stati posizionati 12 pannelli finalizzati a promuovere i luoghi da visitare nel circondario abruzzese. I pannelli descrivono e presentano il tragitto turistico. Questa iniziativa è stata finanziata dalla Bcc di Pratola Peligna per un importo di 1200 €. Il Presidente della Banca nostrana, l’Avvocato Alessandro Margiotta, dichiara che l’Istituto di credito ha contribuito alla realizzato dell’area camper “Per lasciare segno ovunque via sia sviluppo, questa è l’azione della vostra banca!“.
Per completare l’area si dovranno attingere dalle casse pubbliche altri 10.000 € per posizionare parchetti con giochi per bambini e per altre 2 postazioni per ricarica.
Il finanziamento per la realizzazione dell’opera è stato elargito dalla regione Abruzzo ed è pari a 70.000 € (approfondimento qui). C’è chi accende la musica per gli eventi spot e chi accende i motori delle infrastrutture. Occhio alla transizione ecologica, però.