Pratola Peligna: area camper confessionale

Sabato 23 marzo 2024 alle ore 11 verrà inaugurata, a Pratola Peligna, l’Area Camper “Madonna della Libera“. Il primo firmatario del Regolamento che disciplina l’area di sosta è stato dell’Avvocato, purtroppo scomparso, Aldo Di Bacco. L’Amministrazione pratolana promette di ricordarlo egregiamente il giorno di apertura al pubblico. La denominazione confessionale dell’Area sta suscitando malumori tra alcuni cittadini/e.

Pratola Peligna finanzia l’Opera con soldi pubblici e non privati

Il finanziamento per la realizzazione dell’Area Camper di Pratola Peligna è stato elargito dalla regione Abruzzo ed è pari a 70.000 € (approfondimento qui). Sull’Opera infrastrutturale vi hanno lavorato l’ex consigliere comunale Aldo Di Bacco e l’assessore Antony Leone, entrambi amministratori della maggioranza di Pratola Bellissima (approfondimento qui).

L’infrastruttura voluta dall’Amministrazione Di Nino e supportata dal Consigliere regionale Roberto Santangelo sta riscuotendo il plauso dei cittadini pratolani e peligni. Invece, la denominazione religiosa dell’Area camper ha fatto emergere lo scontro politico sulla laicità. Questa verrebbe meno, a detto dei laici, perché l’Opera è finanziata con soldi pubblici e non con fondi religiosi.

Fabrizio Facchini, Referente UAAR per la Provincia dell’Aquila, commenta così l’accostamento della Madonna della Libera all’Area camper pratolana: “Il nome dell’area, non è per nulla inclusivo ed equidistante dalle credenze dei possibili fruitori. Questa amministrazione – ormai lo sappiano fin troppo bene purtroppo – fa del clericalismo e della sua preferenza per il cattolicesimo il suo elemento distintivo, nonostante lo Stato debba essere laico e non debba discriminare. A Pratola, invece, si discrimina… ma col sorriso!“.

Pannelli turistici posizionati nell’Area Camper “Madonna della Libera” e finanziati dalla BCC di Pratola Peligna

La Sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino, sulla questione laicità Area Camper, non condivide la politica dei cittadini razionali, ovvero: “Ci sono tante strade nei comuni italiani intitolate a Santi e Pontefici. Crediamo che il principio di laicità implichi equidistanza e imparzialità rispetto al fenomeno religioso ma non indifferenza. L’importante è non imporre una morale di tipo religioso”.

La Sindaca continua “Nel caso specifico, abbiamo scelto di intitolare l’area camper alla Madonna della Libera perché rappresenta un punto centrale della nostra tradizione, un elemento di condivisione e unità della nostra comunità e perché riteniamo che attorno al Santuario si possa far partire, effettivamente, il turismo religioso“.

E voi che nome avreste scelto per denominare l’Area camper? Un nome confessionale o laico?

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