Cittadini e cittadine sono esasperati dal degrado urbano, piovono segnalazioni sulla discarica abusiva nata nella zona industriale di Pratola Peligna (AQ). Sono presenti anche dei roghi, presumibilmente di plastica bruciata, altamente tossici sia per i residenti-commercianti del posto che per la natura circostante. La quantità dei rifiuti accumulati nella discarica è considerevole, ciò potrebbe dipendere dal conferimento, illegale e sistematico, di più persone.
La discarica abusiva di Pratola Peligna vicino il Percorso “Le Terre dei Peligni” e l’area camper
Adiacente alla discarica abusiva vi il Percorso naturalistico Le Terre dei Peligni, quindi la noncuranza non è ammessa (approfondimento qui). L’Opera è costato ai Comuni di Pratola Peligna, Corfinio, Raiano, Prezza, Vittorito e Roccacasale 221.499,30 € (ogni Comune singolarmente ha investito 36 mila € per la realizzazione del percorso).
Il Percorso è da sempre oggetto di copiosi abbandoni di rifiuti speciali. Non a caso, nel novembre 2018 il Comune di Pratola Peligna ha effettuato una bonifica, costata ai contribuenti pratolani 6.800,00 €.
Inoltre, i cittadini segnalati sottolineano la presenza di materiale altamente infiammabile all’interno della discarica abusiva. Con il caldo estivo, la probabilità dell’insorgere di incendi è alta e questo metterebbe a repentaglio la sicurezza delle persone e di flora/fauna del percorso naturalistico.
Non solo, i rifiuti sono situati all’incrocio della strada che porta all’Area Camper pratolana realizzata con un finanziamento elargito dalla regione Abruzzo pari a 70.000 € (approfondimento qui).
La Sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino potrebbe emanare un’ordinanza contingibile e urgente per ripristinare lo stato due luoghi e per tutelare, preventivamente, “Le Terre dei Peligni”. Come dispone l’articolo 50 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) le “ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana“.