L’Ente pratolano ha attivato da tempo, con una software house di primaria importanza, tutti i servizi informatici del Comune di Pratola Peligna per la gestione di quasi tutte le attività amministrative. La Giunta di Pratola Bellissima delibera l’affidamento dei servizi informatici derogando al principio di rotazione, anche se l’affidamento in questione è superiori ad 5.000 € ed inferiori ad 40.000 €.
L’importanza del principio di rotazione e il caso dell’affidamento di Pratola Peligna
La giunta del Comune di Pratola Peligna ritiene con delibera n. 58 del 2 maggio che, in relazione alla peculiarità dei servizi informatici, è necessaria la continuità a procedere con la precedente ditta affidataria. Un eventuale avvicendamento degli operatori economici, secondo Pratola Bellissima, che offrono lo stesso servizio sarebbe oneroso in quanto il passaggio dati da una software house ad un’altra richiede un servizio aggiuntivo di recupero dati.
Non solo, sempre a detta della squadra guidata dalla Sindaca Antonella Di Nino, sarebbe rischioso cambiare gestione in quanto il recupero dei dati potrebbe non essere totale con possibilità di perdita degli stessi e contenere errori.
Inoltre, affidare ad altra impresa risulterebbe antieconomico (bisognerebbe fare formazione ai dipendenti per la gestione del nuovo software) e non efficiente (potrebbe causare ritardi nelle attività amministrative).
In realtà, il principio di rotazione è volto ad assicurare l’alternanza degli operatori economici per gli affidamenti di contratti pubblici, potendo in questo modo evitare che l’eccessivo utilizzo del potere decisionale di scelta di cui è dotato il Comune possa favorire un particolare operatore economico, per eludere la concorrenza o per alimentare la corruzione.
Il nuovo Codice degli appalti prevede la deroga al principio di rotazione per i cosiddetti microappalti sotto i 5.000 €. L’affidamento di Pratola Peligna è superiore ai 5.000 €, quindi in teoria non potrebbe essere eluso il principio di rotazione, ma la normativa prevede la possibilità di derogare un appalto sopra tale soglia nel caso in cui l’operatore economico uscente abbia accuratamente svolto l’esecuzione del contratto affidato.
Probabilmente, come scritto nero su bianco dalla Delibera comunale, la Giunta si è avvalsa della deroga. Una scelta politico-amministrativa sicuramente economica, ma con possibili effetti anti concorrenzialiali.