Il bilancio preventivo 2025-2027 del comune di Pacentro è stato approvato con un debito superiore ai 300.000 €. Il disavanzo presunto di 300.000 € sarebbe stato causato da un’errata gestione delle somme, non vincolate, destinate alla scuola. Tra maggioranza e minoranza non sono mancate le urla, le due fazioni politiche hanno disegnato un consiglio comunale, a tratti, più simile ad un mercato che ad una assise democratica.
Il sindaco di Pacentro Giuseppe Silvestri segnala la questione disavanzo alla procura della corte dei conti
La maggioranza di Unione e Futuro Pacentro scrive che “Mentre la minoranza dell’ex sindaco Angelilli addossa le responsabilità del debito alla scarsa fantasia degli uffici nel trovare un escamotage, i pacentrani si rendono conto benissimo delle responsabilità di chi ha esposto le casse comunali a condizioni di criticità che a Pacentro non si vedevano da oltre dieci anni“.
Inoltre, la maggioranza destrocivica tiene a sottolineare che, nonostante le difficoltà economiche, ha rinunciato ad aumentare le aliquote sulle imposte comunali, ha finalmente tagliato le spese per rappresentanza e rimborsi e procede spedita nel recupero dell’evasione.
Dall’altro canto, l’ex Sindaco Guido Angelilli, con un intervento “chirurgico” in Consiglio comunale, illustra la gestione economica diligente portata avanti con le sue due sindacature. Angelilli sostiene che “ancora una volta è necessario smentire la vulgata comune, secondo la quale queste somme sarebbero state incassate e successivamente usate per altri non ben chiariti scopi. […] dati alla mano, è emerso che a fronte di un finanziamento complessivo di all’incirca 1.699.000 € ad oggi sono stati incassati 1.345.712 € e di questi 1.344.106 € sono stati utilizzati per pagare i lavori della scuola“.
Il consigliere di minoranza continua “Sostanzialmente quindi, tutti i soldi incassati sono stati adoperati per pagare le opere a cui erano destinati. A conti fatti, dunque, restano ancora da incassare circa 354.000 €, esattamente la stessa cifra che deve ancora essere pagate ai fornitori. E allora, chiediamo noi, dov’è il disavanzo? Il problema, a ben guardare, si pone quindi solo ed esclusivamente da un punto di vista meramente contabile e di rappresentazione di bilancio, perché l’ufficio competente non avrebbe vincolato 375.000 € euro nel 2019 ed ora questo vincolo dovrebbe essere riapposto“. In altre parole, per Rivvovamento Pacentro si tratta di un semplice artificio contabile.
Per di più, il gruppo politico di Angellilli l’anno scorso ha recuperato una importante entrata relativa ai canoni elettrici, una sorta di vitalizio di oltre 40.000 € l’anno, che tra l’altro tenderà ad aumentare con l’incremento dei costi dell’energia. Questo recupero più altre idee prospettate da Rinnovamento, a detta loro, renderebbero il disavanzo nullo.
Infine, Angelilli, esprimendo il voto contrario di Rinnovamento al bilancio, lancia una frecciatina al Sindaco Giuseppe Silvestri affermando che “Quello che serve è una visione strategica, la predisposizione di progetti finanziabili con risorse pubbliche straordinarie, così come fino ad oggi è stato fatto. Una visione che sia in grado anche di attrarre investimenti privati, come quelli già avviati grazie alla lungimiranza e all’impegno concreto dalla nostra amministrazione, dai quali oggi stesso e negli anni avvenire la nostra comunità trarrà evidenti vantaggi”.
Il tutto condido dall’affermazione, sempre dell’ex Sindaco, che la volontà di collaborare con l’attuale amministrazione c’è e siamo a disposizione, ma nel concreto è difficile sedersi a tavolino con l’attuale maggioranza se dietro le quinte ci sono il parlamentare Guido Liris e il capo dei civici Andrea Gerosolimo. E di nuovo è scoppiata la bagarre tra maggioranza e opposizione.