Il “Progetto We-Eco 2-3settembre 2023 Weekend dedicato ai temi dell’ambiente e del sociale nella Città di Sulmona” è costato, come scritto nero su bianca dalla determina pubblicata nel sito istituzionale del Comune di Sulmona (AQ), 14.296 €.
Innanzitutto, è bene sottolineare che i contributi pubblici elargiti dal Comune di Sulmona sono stati un sostegno economico all’Ass. “Gravity Project” per la riuscita del Progetto We-Eco. Invece, il Comune di Pratola Peligna (AQ) ha finanziato in toto, con soldi pubblici, la Notte Bianca pratolana, spendendo 18.448 €. L’Amministrazione della Sindaca Antonella Di Nino ha affidato l’organizzazione della Notte Bianca alla Ditta EUFORIE di Latini Valentina. Tale scelta politica è costata ai cittadini pratolani 5.000 € e, dati alla mano, la notte pratolana è risultata più dispendiosa per il bilancio di Pratola Peligna.
Altra differenza, i soldi sborsati dal Comune di Sulmona hanno finanziato le giornata del 2 e del 3 settembre, quindi sono stati utilizzati per organizzare due giorni. Invece, i contributi pubblici elargiti dal Comune di Pratola Peligna, nonostante siano di più rispetto quelli concessi da Sulmona, sono serviti alla predisposizione di una sola giornata.
Per quanto riguarda il sociale, entrambe le cittadine abruzzesi meritano un plauso. Le due Amministrazioni comunali hanno puntano sulla prevenzione e sulla divulgazione dei temi sulla salute mentale. Tematica che, oggigiorno, riguarda sempre più persone e, in particolare modo, coinvolge le nuove generazioni. La questione della salute mentale è sottovalutata, le ASL finché non assumeranno un numero adeguato di psicoterapeuti non riusciranno a fronteggiare l’emergenza psicologica. Pertanto, è un bene che sia il Sindaco Di Piero che la Sindaca Di Nino mettano in piedi iniziative sulla salute psicologica. Inoltre, altro aspetto non secondario, L’Amministrazione sulmonese si è focalizzata anche sulle vicende legate alla tutela dell’ambiente.
Altro aspetto in comune tra Pratola e Sulmona è l’assenza dei c.d. “Grandi nomi”. Entrambe le serate sono state ricche di eventi, spettacoli e concerti che hanno ugualmente riempito le strade e le piazze. In alcuni casi, come quelli in oggetto, la fantasia degli Organizzatori sortisce lo stesso effetto dei cachet stellari.
Tirando le somme, in tutti i sensi, le Notti bianche non dovrebbero perdere la loro valenza sociale e ambientale. Gli aspetti meramente ludici andrebbero accompagnati da eventi di sensibilizzazione del tessuto cittadino. La Comunità, il giorno seguente l’Evento, dovrebbe uscirne culturalmente arricchita. E le Amministrazioni, preferibilmente, potrebbero “sposare” le forme di partenariato pubblico-privato, le quali, risulterebbero meno onerose per i cittadini.