Non dimenticare il Fascismo Eterno

L’ultimo libro di Umberto EcoIl Fascismo Eterno” illustra le caratteristiche dei fascisti eterni. Di seguito si elencano, sinteticamente, i punti tipici dell’Ur-Fascismo come descritti nel libro:

  1. La prima caratteristica di un Ur-Fascismo è il culto della tradizione;
  2. il tradizionalismo implica il rifiuto del modernismo (irrazionalismo);
  3. l’irrazionalismo dipende anche dal culto dell’azione per l’azione (no cultura critica);
  4. il disaccordo è tradimento;
  5. l’Ur-Fascismo cresce e cerca il consenso sfruttando ed esagerando la naturale paura della differenza;
  6. l’Ur-Fascismo scaturisce dalla frustrazione individuale o sociale;
  7. a coloro che sono privi di una qualunque identità sociale, l’Ur-Fascismo dice che il loro unico privilegio è il più comune di tutti, quello di essere nati nello stesso paese. È questa l’origine del “nazionalismo” (nella radice psicologia dell’Ur-Fascismo vi è l’ossessione del complotto);
  8. i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli, grazie a un continuo spostamento di registro teorico;
  9. il pacifismo è collusione col nemico, il pacifismo è cattivo perché la vita è una guerra permanente;
  10. l’Ur-Fascismo non può fare a meno di predicare un “etilismo popolare“. Ogni cittadino appartiene al popolo migliore del mondo, i membri del partito sono i cittadini migliori, ogni cittadino può (o dovrebbe) diventare membro del partito;
  11. in questa prospettiva, ciascuno è educato per diventare un eroe, nell’Ur-Fascismo l’eroismo è normale. Questo culto dell’eroismo è collegato al culto della morte.
  12. l’eroe Ur-Fascismo gioca con le armi, che sono il Ersatz fallico: i suoi giochi di guerra sono dovuti a una invidia penis permanente;
  13. l’Ur-Fascismo deve opporsi ai “putridi” governi parlamentari. Una delle prime frasi pronunciate da Mussolini nel parlamento italiano fu: “Avrei potuto trasformare quest’aula sorda e grigia in un bivacco per i miei manipoli“. Infatti, poco dopo liquidò il Parlamento.
  14. l’Ur-Fascismo parla la “neolingua“. Tutti i testi scolastici nazisti e fascisti si basano su un lessico povero e su una sintesi elementare, al fine di limitare gli strumenti per il ragionamento complesso e critico.

Libertà e liberazione è un compito che non finisce mai. Che sia questo il nostro motto: “NON DIMENTICARE”.

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