Ieri, un’ora dopo la pubblicazione dell’articolo della Casa Di Vetro sui libri non trasparenti di Pratola Peligna (AQ), la Segretaria comunale ha evaso l’accesso civico generalizzato. Sarà il caso? La risposta si lascia ai lettori. Andiamo a vedere cosa contiene la nota del Comune pratolano.
La catalogazione dei libri costa ai contribuenti di Pratola Peligna 5.000 €
Sempre ieri, Casa Di Vetro ha rivolto alcune domande alla Giunta di Pratola Peligna, ovvero: chi materialmente si sta occupando della catalogazione dei testi della biblioteca? Quanti libri sono in buono stato? Quanti, invece, sono andati persi?
La risposta fornita dal Comune non soddisfa ancora tutte le domande di interesse pubblico. Nello specifico, la Segretaria comunale scrive che “la sottoscritta ha chiesto ai competenti Responsabili di servizio di consegnare alla scrivente, per evadere la Sua richiesta, la documentazione in loro possesso. Peraltro, è emerso che la vecchia catalogazione, operata da chi nel tempo ha provveduto alla gestione, non è presente presso gli uffici comunali. Proprio per sopperire a tale mancanza l’Ente ha provveduto a conferire apposito incarico”.
In altre parole, allo stato dell’arte il Comune non conosce quanti e quali libri sono presenti nella biblioteca di Palazzo Santoro Colella. Non una cosa di poco conto, dato che i testi sono stati acquistati con finanziamenti pubblici comunali e regionali.
La catalogazione dei libri comunali è stata affidata direttamente (senza gara pubblica), tramite determina 174/2024, all’Agenzia di comunicazione Immaginarie di Pratola Peligna al costo di 5.000 €. Ditta vicina alla Giunta di Pratola Bellissima. Non a caso, sembrerebbe che, alla stessa Impresa, l’Amministrazione guidata dalla Sindaca Antonella Di Nino abbia affidato in proroga la gestione telematica delle sedute di Consiglio Comunale, aumentando a 200 € la spesa destinata al singolo servizio streaming (approfondimento qui).
La Ditta ha collaborato, prestando i cosiddetti servizi spin doctor, alle due campagne elettorali comunali condotte e vinte dalla squadra dell’Avvocata Di Nino. Sempre la Ditta, ha incassato, dal Comune di Pratola Peligna, 1.000 € per la realizzazione del docufilm natalizio (approfondimento qui).
Infine, la Segretaria comunale afferma che “non appena l’operatore economico individuato avrà terminato il proprio servizio, sarà mia premura trasmetterle la documentazione che verrà acquisita“. Attendiamo, nella speranza che questa catalogazione “tardiva” non abbia ridotto considerevolmente il numero dei volumi in buone condizioni.