Legge mancia: i Comuni più “fortunati” del Centro Abruzzo

La Regione Abruzzo, attraverso la cosiddetta Legge mancia, ha stanzierà contributi pubblici pari a 602.300 € a favore dei Comuni del Centro Abruzzo. Per dirlo con parole semplici, il Consiglio della regione Abruzzo ha indirizzato i contributi ai Sindaci seguendo lo schema della discrezionalmente politica. Vediamo la classifica dei Comuni più “fortunati”.

Il Consiglio della Regione Abruzzo ingrassa le feste del Comune di Prezza e non solo

Di seguito la classifica, dal più “ricco” al più “povero”, dei Comuni che hanno ricevuto finanziamenti pubblici regionali:

  1. Prezza (AQ) 280.000 € (approfondimento qui)
  2. Pratola Peligna (AQ) 99.000 €, finalizzati alle attività culturali, progetti del PNRR, allestimento area protezione civile, allestimento area Camper e manutenzione stradale e riqualificazione urbana.
  3. Introdacqua (AQ) 70.000 €, serventi la ristrutturazione del campetto sportivo.
  4. Popoli (PE) 67.500 €, finalizzati per la rigenerazione urbana e per l’acquisto di tende alla scuola primaria del Paese.
  5. Pacentro (AQ) 59.000 €, indirizzati per la Corsa Degli Zingari, l’area sosta della Protezione civile e la riqualificazione urbana.
  6. Scanno (AQ) 35.800 €, elargiti per l’arredo urbano, la nuova segnaletica, la rigenerazione urbana, l’arredo urbano del lago e le aree attrezzate.
  7. Cocullo (AQ) 35.000 €, finalizzati alla riqualificazione della pavimentazione stradale.
  8. Villalago (AQ) 33.800 €, utilizzati per la sicurezza della sentieristica, la manutenzione dell’eremo di S. Domenico Abate e la sistemazione del campo da tennis.
  9. Goriana Sicoli (AQ) 25.000 €, serventi alla riqualificazione delle strade.
  10. Corfinio (AQ) 25.000 €, finalizzati per il rifacimento delle strade.
  11. Bugnara (AQ) 20.000 €, elargiti per la Notte Romantica e l’arredo urbano.
  12. Raiano (AQ) 7.200 €, elargiti per l’arredo urbano di S. Venanzio.

É sconcertante notare che il Comune di Sulmona, nonostante la presenza per tre anni in Consiglio comunale della Consigliera regionale Antonietta La Porta (FI), non abbia percepito 1 € di mancia. La discrezionalità della scelta di assegnazione, forse, ma dico forse, non avrebbe mai potuto aiutare la “rossa” Sulmona.

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