La trasparenza di Prezza come se fosse antani

La consigliera regionale nonché Sindaca di Prezza Marianna Scoccia

Un groviglio burocratico avvolge la trasparenza del comune di Prezza (AQ). Nel Comune del carciofo regna l’oscurità amministrativa. Il burocratese, cioè il linguaggio peculiare e incomprensibile dei pubblici uffici, rende “illeggibile” la Delibera di Giunta comunale n. 24 del 9 maggio relativa ai costi pubblici dell’estate prezzana 2024. Andiamo a sviscerare i dettagli dell’enigmatica vicenza.

Un accesso civico generalizzato per ristabilire la trasparenza amministrativa a Prezza

L’Amministrazione comunale di Prezza, guidata dalla sindaca nonché consigliera regionale Marianna Scoccia, scrive nero su bianco sulla Delibera sulle spese pubbliche degli eventi estivi: “Visto che nel bilancio di previsione 2024 alla data odierna, sono disponibili le seguenti risorse necessarie per l’attuazione di tale progetto: capitolo 2327 – codice 05.02-1.03.02.99.999; Atteso che per le manifestazioni in parola la Regione Abruzzo ha predisposto un contributo straordinario giusta Legge regionale 1 Febbraio 2023 n. 6 (Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di Previsione finanziario 2023-2025 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2023)“.

Capitolo 2327, contributo Legge Regionale… in altre parole: come se fosse antani! Non sembra di avere a che fare con una pubblica amministrazione, ma di vivere nella scenografia del film “Amici miei”. Già nel 2023, il Comune della Scoccia solo se pungolato si è aperto alla trasparenza amministrativa. Dopo vari accessi civici generalizzati indirizzati al Responsabile della Trasparenza, un’attenta analisi del portale trasparenza del sito istituzionale dell’Ente, un Riesame si è conosciuto il costo del Cartellone estivo prezzano. La cifra, sembrava, aggirarsi attorno a 55.974 € (approfondimento qui).

La scelta di stilare una delibera comunale non leggibile dal cosiddetto uomo medio, probabilmente, è un modo per proteggersi dalle critiche mosse dai cittadini nei confronti delle scelte politico-amministrative dell’ente prezzano. In particolare, la destinazione di tanti fondi pubblici non ai pubblici servizi, ma ad eventi ludici (che niente lasciano in eredità alla popolazione) ha irritato gli animi della decadente Valle Peligna.

Per tale ragione, Casa Di Vetro desidera ripristinare la trasparenza amministrativa per permettere a chiunque, e non solo ai tecnici-burocrati, di comprendere gli atti comunali. A tal fine, ho protocollato il 1 luglio il seguente accesso civico generalizzato al Comune di Prezza: “Non essendo un tecnico adibito alla lettura dei bilanci comunali e regionali, come la gran parte dei cittadini, vorrei che l’apparato burocratico del comune di Prezza porti alla luce la cifra economica sugli eventi estivi 2024“.

Ad oggi, trascorsi 28 giorni, non è pervenuta risposta dai funzioni di Prezza. Il termine ultimo per evadere la richiesta di trasparenza è il 31 luglio. In caso di ulteriore di silenzio, Casa Di Vetro presenterà un ricorso al Difensore Civico della Regione Abruzzo.

Il detto “Occhio non vede, cuore non duole” non è applicabile alla pubblica amministrazione, i contribuenti hanno il diritto di conoscere come sono spesi i loro soldi pubblici.

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