Questa mattina, a Sulmona, sui “cordoni” di piazza Garibaldi ha avuto luogo un sit in contro la guerra. È stato esposto lo striscione “Cessate il fuoco” unitamente a cartelli e bandiere della pace.
Sulmona e il connubio storico con la pace
La formazione sociale pacifista ha invitato a partecipare tutti i cittadini e tutte le cittadine che non sono d’ accordo con le scelte politiche dei nostri governanti che ci stanno trascinando verso la terza guerra mondiale.
Il messaggio pacifista lanciato a Sulmona non è retorico, ma è concreto e costruito da chi ha lottato per un mondo libero da guerre e genocidi. In altre parole, gli attivisti peligni sono guidati da Mario Pizzola, classe 1946, laureato in Economia e Commercio e nel 1971 con altri sette giovani ha messo in piedi la prima obiezione di coscienza collettiva in Italia. Già segretario nazionale del Movimento Non-violento e consigliere provinciale e comunale dei Verdi. Organizzatore di primo piano delle iniziativa nazionali per la pace.
Sulmona ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano nella narrazione pacifista italiana. Ignazio Silone diede un giudizio positivo sulla politica del Gruppo di Azione Pacifista messo in piedi da Pizzola negli anni dei figli dei fiori. L’autore di Fontamara sostenne in tutti i modi il pacifismo del Centro Abruzzo e inviò un finanziamento di 80 mila lire per coprire le spese legali del Gruppo.
La pace è un puzzle da comporre, ognuno di noi può contribuire a delineare un mondo senza vittime innocenti.