La Regione Abruzzo salda l’amica Prezza

Scoccia Noi Moderati

Le rappresentazioni, soprattutto quelle più onerose, del Cartellone estivo prezzano sono state finanziate tramite il contributo della L. Reg. Abruzzo 06/2023. L’allegato 3 di tale Legge prevede dei contributi pubblici a favore del Comune di Prezza per l’organizzazione degli eventi estivi. La Regione Abruzzo, attraverso la determina n. DPH003/382 dell’11/12/2023 di impegno dei contributi concessi ai sensi dell’art. 37ter della Legge Regionale suddetta, ha liquidato il saldo al Comune del Carciofo. La cifra assegnata dalla Regione è pari a 40.000 €.

 

Abruzzo fa il piatto ricco e Prezza ci si ficca

Ricapitolando, il Comune di Prezza solo se pungolato si apre alla trasparenza amministrativa. Dopo vari accessi civici generalizzati indirizzati al Responsabile della Trasparenza, un’attenta analisi del portale trasparenza del sito istituzionale dell’Ente, un Riesame oggi, forse, si conosce il costo del Cartellone estivo prezzano. La cifra, sembrerebbe, aggirarsi attorno a 55.974 € (approfondimento qui).

Cravatta del Presidente della Regione Abruzzo Marsilio criticata dalla Scoccia

Come scritto sopra, i 40.000 € della Regione Abruzzo hanno coperto all’incirca 2/3 della sfarzosa estate prezzana. Il lusso di prendere tanti fondi pubblici non è un qualcosa accessibile a tutti i Comuni abruzzesi o a tutte le associazioni, dato che se non vi è un’attività di lobbyng politica soldi non se ne vedono. Naturalmente, il Comune di Prezza ha avuto accesso ai contributi pubblici grazie al ruolo ricoperto nel Consiglio della Regione Abruzzo dalla Sindaca Marianna Scoccia (approfondimento qui).

Le spese più esose hanno riguardato il cachet e il service dell’evento di Gabriele Cirilli (20.000 €), la serata musicale con DJ Prezioso (13.500€), il villaggio di Harry Potter (13.420) e il festival jazz Muntagninjazz (7.920 €). Insomma, l’Amministrazione prezzana non ha badato a spese.

Il metodo politico del Civismo made in Abruzzo

La sindaca di Prezza (AQ) nonché consigliera della Regione Abruzzo Marianna Scoccia ha spostato, con un emendamento all’Allegato 3 della Legge Regionale 06/2023, 20.000 € dal Comune di Roccacasale (evento Borgo di Fate) al Comune del Carciofo (approfondimento qui).

La Consigliera, per il ruolo istituzionale ricoperto, dovrebbe rappresentare tutti gli attori istituzionali della Valle Peligna. La realtà, ahinoi, invece denota l’autoreferenzialità del civismo abruzzese, poiché con l’emendamento in questione la Scoccia ha dirottato i soldi previsti per Borgo di Fate alla sfarzosa estate prezzana.

Nota social della Scoccia datata 2 dicembre a favore dell’Udc

Il Civismo non ha una connotazione partitica ben precisa. Non ha un ideale guida. In una campagna elettorale lo si trova alleato con il centro-destra e in un’altra con il centro-sinistra. La loro alleanza è unicamente strategica, finalizzata a mantenere il loro status quo (e le loro ricchissime indennità!). Basti pensare al recente cosiddetto salto della quaglia di Marianna Scoccia che il 2 dicembre sembrava di aver promesso amore, con tanto di cuori, all‘Udc Italia per poi candidarsi con il partito Noi Moderati di Lupi.

Insomma, molto probabilmente l’Udc ha preferito candidare l’Avvocata Catia Puglielli alla Scoccia (approfondimento qui). Quest’ultima subito ha cercato, e trovato, una nuova “casa” per tentare la rielezione. Tutto torna nel metodo politico del civismo.

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