La giunta di Pratola Peligna tenta di salvare dalla muffa i libri comunali

L’attuale immobile di Via IV Novembre in Pratola Peligna, dove si trova la Biblioteca Comunale di Palazzo Colella Santoro, ricade in un aggregato edilizio che rientra nel progetto per la richiesta di contributo dei fondi relativi alla ricostruzione post sisma 2009. Per tale ragione, è necessario lo sgombero dei locali occupati dalla Biblioteca e dal Museo Etnografico per effettuare il trasferimento dell’intero materiale librario presso i locali dell’ex Istituto Comprensivo “G. Tedeschi”.

I libri della biblioteca di Pratola Peligna sono “ingabbiati” dalla muffa

La giunta di Pratola Bellissima, nella Delibera n. 69 del 30 maggio 2024, scrive: “la Biblioteca Comunale all’interno di Palazzo Colella Santoro, risulta un importante strumento per la comunità ed è, pertanto, interesse primario di questa Amministrazione valorizzarla e preservarla“.

I libri comunali sono “ingabbiati”, da troppi anni, dalla muffa presente a Palazzo Colella. Il trasferimento dei tanti volumi della biblioteca, acquistati con soldi pubblici, forse andava organizzato prima. Soltanto dopo il trasloco sapremo quanti libri non sono stati erosi dalla muffa.

Sul punto, l’Amministrazione guidata dalla Sindaca Antonella Di Nino predisporrà la catalogazione dei libri sia nella fase di svuotamento dei locali che in quella di ricollocazione presso l’ex scuola media. Il trasferimento dovrà avvenire entro 60 giorni dalla Delibera di Giunta Comunale (30 luglio).

Il Comune di Pratola tenta di recuperare il proprio patrimonio culturale, invece il patrimonio intellettuale del Comune di Sulmona, composto dai libri del Centro di Educazione Ambientale P. Barrasso, è avvolto dal mistero. I funzionari amministrativi non ne conoscono il destino (approfondimento qui).

La proposta di intitolare la Biblioteca di Pratola Peligna al cittadino onorario Ignazio Silone

I cittadini e le cittadine di Pratola Peligna sognano una biblioteca pubblica con una sala studio intitolata allo scrittore Ignazio Silone. Quest’ anno ricorre il cinquantunesimo anniversario dal conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune pratolano.

Fu infatti il Sindaco di allora, nel 1973, Mario Iacobucci, per interessamento del padre marista Pasquale Presutti, a conferire la cittadinanza onoraria, mediante Delibera del Consiglio Comunale di Pratola Peligna del 9 marzo 1973, a Ignazio Silone presso il teatro Leone Magno di Roma. Fu un evento degno di essere ricordato. Silone era legato a Pratola, lo confermano i suoi scritti e lui stesso ebbe a dichiarare questo attaccamento per il Paese.

Infine, è bene ricordare che la Biblioteca comunale ha ricevuto in dono, dallo stesso Pasquale Presutti, numerosi pregevoli volumi, un patrimonio che resta in attesa di una degna collocazione (muffa permettendo).

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