Questa sera 14 settembre, alle ore 20:30, presso la Piazza del Milite Ignoto di Pratola Peligna (AQ), ci sarà il concerto della Premiata Forneria Marconi (PFM). L’evento è denominato “Festa del socio” per i 105 anni della Banca di Credito Cooperativo pratolana. La PFM si esibirà con lo spettacolo “PFM canta De André”, per ripercorrere le più belle canzoni dell’artista-poeta genovese. La manifestazioni sonora vedra salire sul palco anche il comico Gabriele Cirilli e il mandolinista Francesco Mammola. L’evento ha scatenato le polemiche da parte di una fetta di pratolani, vediamo il perché.
La Banca di Pratola Peligna è una cooperativa e quindi deve per legge perseguire lo scopo mutualistico
Chi come me ha studiato presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna non potrà mai dimenticare i litri di caffè ingeriti per tenere il passo dei manuali di diritto civile del giurista luminare Prof. Francesco Galgano. E proprio in un capitolo di Galgano è illustrato in modo eccelso le società cooperative, la differenza tra queste e le società di capitali e il loro scopo mutualistico.
Partendo dal principio, e quindi dal punto di vista giuridico, le cooperative perseguono uno scopo mutualistico, e non invece lo scopo di lucro che caratterizza le società di capitali. Lo scopo mutualistico consiste nella gestione di un servizio in favore dei soci. Quest’ultimi sono i destinatari per statuto dei beni o dei servizi prodotti dalla cooperativa, a condizioni più favorevoli di quelle di mercato.
In sostanza, i soci di una cooperativa godono del cosiddetto vantaggio mutualistico, il quale consiste nella convenienza economica procurata al socio. Quindi, nella logica del concetto di mutualità, vi rientra anche la Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna.
La Banca nostrana è una cooperativa privata e quindi ha aperto le porte del concerto della PFM ai soli soci, non per avarizia o per esclusività, ma per realizzare lo scopo per cui è stata istituita, ovvero il fine mutualistico. Ergo: è sufficiente diventare soci della Cooperativa di Pratola per godere dei vantaggi menzionati poco sopra.
Se invece la limitazione fosse stata deliberata da un ente pubblico (esempio il Comune), tale scelta politico-amministrativa sarebbe stata tacciata facilmente di incostituzionalità. Le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di agire secondo il principio di imparzialità (articolo 3 della Costituzione).
Lo scempio non è da rintracciare nel concerto messo in piedi dalla BCC di Pratola Peligna, ma nelle scelte di alcuni Amministratori della Res-publica che organizzano eventi-mancia con soldi pubblici.
Infine, anche sotto l’aspetto etico, non sarebbe corretto permettere l’ingresso dei non-soci ed escludere i soci di tutte le filiali del Credito Cooperativo. I concerti che hanno l’onore di presentare i testi del genio artistico di Fabrizio De Andrè ci ricordano uno dei suoi versi più famosi, ovvero: “E fu così che da un giorno all’altro – Bocca di rosa si tirò addosso -L’ira funesta delle cagnette – A cui aveva sottratto l’osso“.