Il Comune di Sulmona tenta in ritardo di salvare la biblioteca Ovidio

La Biblioteca comunale Ovidio in Piazza S. Tommaso è dotata di un consistente e pregevole patrimonio librario. Dopo il sisma del 2009, la Biblioteca risulta chiusa e tutt’ora non aperta al pubblico in quanto adiacente al complesso edilizio in cui insiste la scuola superiore del Liceo Classico, oggetto di interventi e lavori di miglioramento e consolidamento strutturale in corso di esecuzione.

Il Comune di Sulmona tenta di salvare il patrimonio librario

L’Amministrazione guidata dal Sindaco Gianfranco Di Piero sta ponendo in essere azioni a tutela della funzionalità della struttura bibliotecaria e, precisamente, per la salvaguardia del consistente patrimonio librario ospitato nella Biblioteca comunale (disinfezione, deumidificazione, spolveratura volumi).

La competente Soprintendenza archivistica-libraria, aveva rappresentato come indispensabile, ai fini della riallocazione in sicurezza del materiale librario precedentemente ospitato nella sala lignea ed attualmente in deposito presso la Ditta Frati e Livi incaricata delle attività di bonifica, la preventiva sottoposizione della struttura lignea ad un trattamento antimuffa e contro parassiti.

La Ditta Frati & Livi ha terminato nell’estate 2023 gli interventi di spolveratura e sanificazione dei testi, tutt’ora custoditi nei propri magazzini/strutture a Castel Maggiore (BO).

Nonostante il lavoro della Ditta bolognese sia terminato, la al fine di prevenire ammaloramenti dei testi nel corso degli ulteriori interventi e attività previsti in futuro all’interno della Biblioteca Ovidio, il Comj e si reputa
necessario posticipare la riconsegna a Sulmona deinlibri da parte della Ditta Frati & Livi.

Di conseguenza, la custodia dei testi verrà assicurata attraverso il deposito per 11 mesi del materiale librario presso locali adeguati e idonei individuati dalla Ditta, attuale detentrice dei testi. Il tutto alla cifra di euro 6.039 €.

Anche a Pratola Peligna, la Biblioteca Comunale di Palazzo Colella Santoro ricade in un aggregato edilizio che rientra nel progetto per la richiesta di contributo dei fondi relativi alla ricostruzione post sisma 2009. Per tale ragione, il Comune ha predisposto lo sgombero dei locali occupati dalla Biblioteca e dal Museo Etnografico per effettuare il trasferimento dell’intero materiale librario presso i locali dell’ex Istituto Comprensivo “G. Tedeschi” (approfondimento qui).

Gli studenti e le studentesse di Sulmona sono stufi di aspettare una biblioteca funzionante, subito istituire l’aula studio Carlo Tresca

Il Comune di Sulmona, per il tramite del neo assessore alla cultura Andrea Ramunno, potrebbe dare vita a un’aula studio per sopperire alla mancanza di spazi adibiti allo studio e alla lettura in Città. E sarebbe auspicabile intitolare l’aula studio a Carlo Tresca, sindacalista rivoluzionario tanto acclamato e studiato all’estero ma ancora non profeta in patria (approfondimento qui).

L’Amministrazione Di Piero lascia ancora gli studenti e i cittadini senza uno spazio pubblico culturale. La storia dell’APC è lunga già 7 anni e chissà se mai troverà fine. Il Comune di Sulmona ha elargito contributi pubblici pari a 14.296 € per l’organizzazione della Notte Bianca (approfondimento qui), quindi si potrebbero anche destinare dei fondi per la locazione di un immobile privato da allestire come luogo di studio e cultura. La scelta è politica, nell’agenda culturale del Sindaco quanto è prioritario investire su un luogo di cultura?

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