Il Comune di Prezza, guidato dalla Sindaca Marianna Scoccia, nonostante siano trascorsi più dei 30 giorni (esattamente sono 79 giorni) previsti dalla normativa del Freedom Of Information Act, non ha fornito le informazioni alla Casa Di Vetro sui rapporti giudici intrattenuti con la Società Genko Srl. Un silenzio che viola ripetutamente il Decreto Legislativo sulla trasparenza amministrativa.
Il Comune di Prezza resta in silenzio anche dopo il Riesame. Casa Di Vetro ricorre al Difensore Civico della Regione Abruzzo
La vicenda del mutismo prezzano il 23 agosto 2024, quando Casa Di Vetro ha inviato al Comune di Prezza un accesso civico generalizzato avente ad oggetto i rapporti tra l’Ente e la società Genko Srl. E qui si configura la prima non risposta (approfondimento qui).
La seconda non risposta da parte del Comune si ha con la non evasione del Riesame, presentato il 14 ottobre dalla Casa Di Vetro. Nel dettaglio, si è chiesto Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comune di Prezza di pronunciarsi entro 20 giorni dalla presentazione del Riesame. Ad oggi, trascorsi 29 giorni, Prezza latita sulla trasparenza e non risponde.
Un finanziatore della campagna elettorale della Consigliera regionale Marianna Scoccia, vicino al settore del brokeraggio energetico, è la Società Genko Srl di Pescara, la quale ha versato nelle tasche della Sindaca di Prezza 1.500 € (approfondimento qui). La Genko ha come mission di operare nel monitoraggio del mercato energetico individuando tra le varie società fornitrici di energia elettrica e gas naturale il prezzo più competitivo (approfondimento qui).
E il caso ha voluto che tra i clienti della Società pescarese vi sono diversi comuni e uno di questi è proprio Prezza. Casa Di Vetro, poiché la trasparenza concorre ad attuare il principio democratico. ha chiesto lumi al Comune del Carciofo.
Insomma, per ristabilire la trasparenza amministrativa Casa Di Vetro si rivolge ancora una volta al Difensore Civico della Regione Abruzzo. Chissà se anche questa volta l’Amministrazione guidata dalla Scoccia verrà diffidata dall’Avvocato civico, come avvenuto quando fu costretta ad adempiere, entro 10 giorni, agli obblighi di pubblicazione riguardanti le indennità percepite dalle cariche politiche del Comune (approfondimento qui).