La Consigliera della Regione Abruzzo Maria Assunta Rossi annuncia che è stata approvata dalla giunta regionale l’assegnazione di 100.000 € per il comune di Pratola Peligna destinati alla rigenerazione urbana, e di 100.000 € per il Comune di Raiano per la messa in sicurezza delle strade comunali. I soldi dei contribuenti assegnati tramite legge regionale senza bando pubblico. Un metodo che ricorda le leggi ad personam di berlusconiana memoria.
L’Abruzzo necessità di procedure trasparenti e imparziali e non di clientelismo
A detta della Consigliera regionale di Fratelli D’Italia basterebbe “un confronto con l’Assessore comunale di Pratola Peligna Paolo Di Bacco e il Sindaco di Raiano Marco Moca” per assegnare soldi pubblici. Ergo: il bando pubblico, cosiddetta legge speciale con cui sono assegnati in modo imparziale e trasparente i fondi pubblici, è superato dalla politica meloniana dal nuovo principio del volemocebene.
La Rossi continua: “tali contributi, ancora una volta, sono la testimonianza di come l’attuale Governo regionale sia sempre vicino alle esigenze e necessità delle zone interne e dei piccoli comuni“. Non è proprio così, questa volta non mi vorrei ancora sentir dire che sono scelte scandite dalla poca esperienza politica. I finanziamenti pubblici assegnati in questo modo violano il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione italiana, perché tutti i Comuni, e non solo gli enti amici della destra radicale, hanno il diritto di ambire all’assegnazione dei contributi tramite la partecipazione ad avviso pubblici.
Infine, la neo-meloniana sostiene che “solamente attraverso una condivisione politica, fatta di confronto, di testimonianze di criticità alle quali si cerca di dare risposte fattive“. A tal punto una domanda sorge spontanea: dato che le le scelte politico-amministrative di destinazione delle risorse pubbliche regionali sono discrezionali e non aperte a tutti, per quale ragione, ad esempio, il Sindaco di Sulmona o di Pettorano dovrebbero aprirsi alla collaborazione politica?
La gestione della Cosa Pubblica segue i principi di buona amministrazione, di efficacia, di efficienza, di legalità e di imparzialità. La Rossi dovrebbe conoscere, anzi sicuramente ne è al corrente, che i contributi non possono essere assegnati come se fosse ancora a capo della BCC di Pratola Peligna.
Insomma, la linea politica della nuova Consigliera pratolana, più che il nuovo che avanza, è una rivisitazione del civismo prezzano. E un messaggio per tutti i Comuni che desiderano ricevere soldi dalla Regione: sarebbe opportuno sostituire la foto del Presidente della Repubblica Mattarella con quella della Meloni. Anche la pic dell’Assessore abruzzese Mario Quaglieri potrebbe essere sufficiente.