Ieri 22 gennaio si è tenuto il Consiglio comunale di Sulmona (AQ) e tra i punti all’Ordine Del Giorno vi era la proposta di istituire un’aula studio dedicata al sindacalista libertario sulmonese Carlo Tresca. L’idea della Casa Di Vetro nasce, e portato all’attenzione dell’Assise cittadina grazie dalla Consigliera Nannarone, per sopperire la manca di aule studio dignitose e adeguate in Città. Vediamo com’è andata.
L’emergenza culturale chiama e la giunta comunale di Sulmona non risponde
La Consigliera Nannarone nel suo intervento sull’aula studio “Carlo Tresca” ha proposto al Sindaco Di Piero di accogliere l’ODG sull’emergenza spazi culturali a Sulmona. Inoltre, l’Avvocata ovidiana ha ricostruito la cronistoria dell’aula studio, in particolare che il progetto culturale era già stato protocollato al Comune di Sulmona il 7 novembre 2022 e di nuovo depositata il 9 gennaio 2024. Proposta neanche discussa dall’Amministrazione. La Nannarone ha anche suggerito al Sindaco di effettuare una perizia sull’agibilità di Palazzo Portoghesi, ormai chiuso da 7 anni (approfondimento qui).
Il Sindaco di Sulmona con delega alla Cultura in risposta ha dichiarato che “L’ex Assessora alla Cultura di Sulmona Tuteri si trova nelle mie attuali condizione. L’Amministrazione è attenta alla figura di Tresca, abbiamo presentato il docufilm di Ficorilli lo scarso anno. Nello stesso tempo è innegabile che Tresca sia più studiato in America che in Italia. Non vi è nessuna ostilità ideologica alla proposta, però vorrei addivenire ad una soluzione più concreta“.
Di Piero continua “Ad oggi non ci sono spazi per l’aula studio in questione. L’aula di Palazzo Mazzara o l’ex biblioteca del liceo classico potrebbero essere una soluzione. Il Dott. Alberico ha anche evidenziato, correttamente, le criticità dell’APC G. Capograssi di Sulmona. Chiedo alla Consigliera regionale Antonietta La Porta e al Consigliere Masci di dialogare con la Regione per una perizia di Palazzo Portoghi. Momentaneamente l’istituzione dell’aula studio a Carlo Tresca è sospesa“
In sostanza, per l’Amministrazione Di Piero la “concretezza” si manifesta lasciando ancora gli studenti e i cittadini senza uno spazio pubblico culturale. Una storia lunga già 7 anni e chissà se mai troverà fine. Il Comune di Sulmona ha elargito contributi pubblici pari a 14.296 € per l’organizzazione della Notte Bianca (approfondimento qui), quindi si potrebbero anche destinare dei fondi per la locazione di un immobile privato da allestire come luogo di studio e cultura. La scelta è politica, nell’agenda culturale del Sindaco quanto è prioritario investire su un luogo di cultura?
Le piccole conquiste atte a migliorare l’attuale sede dell’APC di Sulmona sono state condotte dai cittadini. In altre parole, sono vittorie senza colore politico. Ad oggi gli utenti dell’APC di Sulmona possono connettersi alla rete internet. Tale risultato è stato possibile grazie alla Casa Di Vetro che ha pungolato la Pubblica Amministrazione. La sconfitta della politica è sotto gli occhi di tutti (approfondimento qui).