Elezioni Sulmona: Figorilli apriamo l’aula studio Carlo Tresca

Il centrosinistra di Sulmona ha individuato la figura del candidato sindaco nel giornalista Angelo Figorilli. È bene mettere immediatamente a conoscenza Figorilli che studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, lettori e lettrici vorrebbero una Sulmona al passo con le altre città d’arte italiane. La cittadinanza, soprattutto quella più giovane, desidererebbero semplicemente un’aula studio dove potersi recare per studiare e leggere.

Nella Sulmona dove il Comitato Biblioteca domanda l’istituzione dell’aula studio Carlo Tresca, arriva, come candidato sindaco del centrosinistra, il produttore del docu-film sul sindacalista anarchico

L’unica biblioteca presente in Città è l’APC della Regione Abruzzo che, come leggiamo dalla cronaca recente, non garantisce né orari consoni per portare avanti studi universitari né una connessione WI-FI duratura nel tempo. Oltre questo a Sulmona non è presente un luogo di studio e lettura. Ergo: i cittadini e le cittadine della Città di Tresca hanno poco o niente per acculturarsi. 

Il Comune di Sulmona potrebbe dare vita a un’aula studio per sopperire alla mancanza di spazi adibiti allo studio e alla lettura in Città. E sarebbe auspicabile intitolare l’aula studio a Carlo Tresca, sindacalista libertario tanto acclamato e studiato all’estero ma ancora non profeta in patria. 

Nonostante la proposta (protocollata al Comune di Sulmona nel 2022) di istituire un’aula studio pubblica e di intitolarla a Carlo Tresca, discussioni sia in Consiglio comunale che con Assessori, manifestazioni pubbliche con la presenza di Consiglieri regionali di centrosinistra e tanto altro, Sulmona non ha ancora “partorito” una biblioteca.

Durante la presentazione del docu-film su Tresca, L’uomo più buono del mondo, ho posto, per il tramite dell’Associazione culturale Studium, alcune domande ad Angelo Figorilli. Non solo, con l’ex Direttore esteri del TG2 abbiamo avuto modo di conversare sulla mancanza di un luogo di studio a Sulmona e, sul punto, era concorde con la proposta di creare un centro di aggregazione giovanile e di dedicarlo al sindacalista nostrano.

Sulmona necessita di persone che portino vedute che vadano oltre gli schemi mentali e politici tipici della provincia peligna. Figorilli è uno che può interpretare al meglio questo ruolo di rottura. La fantasia e il sogno al potere. Dal un lato, la sua squadra di governo non può prescindere dal rinnovamento e quindi è vitale la presenza di Riccardo Verrocchi. Dall’altro lato, l’ipotetica futura giunta dovrebbe includere la cultura e la competenza di Carlo Alicandro Ciufelli.

E soprattutto, l’azione politico-amministriva di Figorilli dovrebbe avere le mani libere e non essere influenzata dal Partito Democratico sulmonese, che ha bloccato di fatto il rinnovamento, e dall’uomo ombra Gianfranco Di Piero che, in tre anni, non ha realizzato un’aula studio per Sulmona.

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