ELEZIONI REGIONE ABRUZZO: CIVISMO AUTOREFERENZIALE

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri hanno fissato la data delle prossime elezioni regionali nella data del 10 marzo 2024. Marianna Scoccia, consigliera regionale nonché sindaca di Prezza, sarà candidata, probabilmente, con il centrodestra guidato da Marsilio.

La propaganda del Civismo tramite la rubrica video “Vita da sindaco

La consigliera regionale Marianna Scoccia, dato il suo incarico istituzionale, dovrebbe rappresentare, difendere e promuovere tutto il territorio del Centro Abruzzo. Invece, nella realtà, la Scoccia schernisce l’Amministrazione di Sulmona nel video Vita da sindaco del 22 ottobre, nonostante prese, alle ultime elezioni regionali, 1718 voti dalla Città ovidiana. In sintesi, la Sindaca pone ad un commerciante la domanda “Qua a Sulmona che fanno per Halloween?” e, prima che il commerciante possa finire la risposta, si auto-risponde con “niente”. E partono le risate. (approfondimento video qui: min. 1:14).

Inoltre, che i Comuni del comprensorio peligno, tra cui Sulmona, non facciano niente è dovuto anche alle politiche regionali della Scoccia, Quest’ultima ha indirizzato molti fondi regionali all’estate sfarzosa prezzana, addirittura “sottraendo” dei fondi al comune di Roccacasale. La Consigliera della Regione Abruzzo ha spostato, con un emendamento all’Allegato 3 della Legge Regionale 06/2023, 20.000 € dal Comune di Roccacasale (evento Borgo di Fate) al Comune del Carciofo (approfondimento qui).

Emendamento della Consigliera regionale Scoccia alla L.R. 06/2023

Altra tematica toccata e ben sottolineata dai video Vita da sindaco è la chiusura del parcheggio di Santa Chiara a Sulmona. La Scoccia ha evidenziato che “il Parcheggio non è di competenza della Regione Abruzzo” e il suo obiettivo è di dar voce ai commercianti sulmonesi. Bene. Non sarebbe stato più opportuno, visto il ruolo politico, aprire un tavolo istituzionale con il Sindaco di Sulmona? (approfondimento video qui).

Per di più, quando la Scoccia afferma “farò tutto ciò che è in mio potere per rivitalizzare corso sud” è bene ricordare che il suo potere regionale non è stato in grado neanche di far installare il wi-fi all’APC di Sulmona (approfondimento qui).

Il Civismo predica bene e razzola male

Il Comune di Prezza (AQ) solo se pungolato si apre alla trasparenza amministrativa. Dopo vari accessi civici generalizzati indirizzati al Responsabile della Trasparenza, un’attenta analisi del portale trasparenza del sito istituzionale dell’Ente, un Riesame oggi, forse, si conosce il costo del Cartellone estivo prezzano. La cifra, sembrerebbe, aggirarsi attorno a 55.974 €.

La Sindaca Marianna Scoccia avrebbe potuto assicurare la trasparenza amministrativa, in tempi più celeri, attraverso gli strumenti giuridici previsti dall’art. 50 TUEL. Tale norma conferisce al Sindaco il potere di “sovrintendere al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti.“ In altre parole, la Sindaca avrebbe dovuto “bussare” agli uffici amministrativi e farsi rilasciare gli atti.

La giunta prezzana della Scoccia non è nuova a episodi legati alla non trasparenza, basti ricordare che il Difensore civico della regione Abruzzo aveva diffidato l’Amministrazione del carciofo ad adempiere, entro 10 giorni, agli obblighi di pubblicazione riguardanti le indennità percepite dalle cariche politiche del Comune (approfondimento qui).

Diffida del Difensore civico al comune di Prezza (AQ)

Altra questione letteralmente da chiarire è se ci sono i soldi per l’estate di Prezza, visto che il Direttore del Dipartimento DPH Dr. Germano De Sanctis, sui fondi pubblici elargiti dalla Regione Abruzzo per gli eventi estivi prezzani, ha dichiarato testualmente “nell’anno 2023 non è stato elargito alcun contributo al Comune di Prezza per l’organizzazione del cartellone estivo e degli eventi estivi e non estivi da parte di questo Dipartimento DPH Sviluppo Economico-Turismo” (approfondimento qui).

Insomma, le elezioni le regionali sono alle porte e molti aspiranti candidati bramano le ricche indennità da consigliere regionale. La campagna elettorale è iniziata ed è senza esclusione di colpi. A rimetterci è il Territorio peligno e i suoi cittadini che si vedono sempre più privati dei servizi pubblici essenziali.

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