Nel comune di Sulmona, il 25 e 26 maggio, la cittadinanza è chiamata al voto per l’elezione sia del consiglio comunale che del sindaco. Il numero elevato di aspiranti consiglieri comunali è sinonimo più di una candidosi che di una sana competizione elettorale. I candidati sono spuntati all’improvviso come dei funghi infettivi e distruttivi. La borghesia disimpegnata sulmonese, che nella sostanza trasuda soltanto movida, intende prendere le chiavi di Palazzo Mazzara. Tale sciagura può essere arginata unicamente dalla scelta consapevole degli elettori e delle elettrici.
Gli elettori e le elettrici di Sulmona scelgano candidati quotidianamente impegnati per il bene comune e la collettività tutta
Ahimè i candidati “funghi”, quando ad esempio ci fu l’occupazione del comune di Sulmona per difendere la Valle Peligna dalla SNAM, non erano presenti. Anzi, ricordo che alcune mattine il presidio No Snam lo andai a condurre io, quando ero ancora residente a Pratola Peligna, insieme a pochi sulmonesi.
Non solo, il blog Casa Di Vetro ha condotto e porta avanti diverse vertenze sociali, culturali e ambientali. Credo, senza falsa modestia, di poter scrivere e parlare con un minimo di cognizione di causa. Diverse persone, che nel loro pieno diritto, hanno intrapreso la candidatura comunale non le ho mai viste né sentite sulle questioni relative la mancanza di un’aula studio a Sulmona, la cura dei luoghi di aggregazione come i parchi urbani, la riapertura del Centro di Educazione Ambientale Barrasso, la proposta di implementare i professionisti della salute psicologica, sulle politiche sul caro affitti e tanto altro ancora.
In altre parole, la politica è vista come un fine per raggiungere la poltrona istituzionale e non come un mezzo da utilizzare ogni giorno. L’impegno politico, condito da promesse aleatorie, è profuso durante la campagna elettorale e non quotidianamente. Non a caso, spesso ci troviamo candidati non preparati su quasi tutti i temi caldi di Sulmona e senza una visione politico-amministrativa della città. In una democrazia sana la candidatura è un punto di arrivo e non di inizio di un percorso politico.
Ho desiderato ardentemente raccontare questi episodi per rinfrescare la memoria agli smemorati (scusate il gioco di parole). A questo punto, la cittadinanza faccia buon uso della mattina all’interno della cabina elettorale per ricordare chi ha lottato contro la chiusura del tribunale, contro quella del punto nascita, chi ha sostenuto l’apertura di luoghi di aggregazione e cultura a Sulmona e tanto altro ancora E chi invece era al bar.