Elezioni comunali: Sulmona necessita di un/una Sindaco/a giovane

È tornata a riunirsi la compagine di centrosinistra di Liberamente Sulmona. Stessa coalizione, stesse facce e nessun giovane. L’intervento di Attilio D’Andrea, coordinatore Cinque Stelle della Provincia dell’Aquila, è stato l’unico che ha aperto le porte della coalizione agli attivisti meno attempati. Eppure, l’appello di due ragazzi, Riccardo Verrocchi e Michele Colangelo, ha generato entusiasmo negli ambienti giovanili. I partiti di sinistra, a questo punto, dovrebbero cogliere l’attimo per rinnovarsi.

La città di Sulmona ha bisogno di un cambio generazionale della classe politica

D’Andrea ha precisato un concetto già chiaro e cristallizzato in tante città italiane (ma non in quella ovidiana): “Nel prossimo tavolo politico Liberamente Sulmona deve consentire la partecipazione dei nuovi attivisti che in questi anni hanno animato la vita politica di Sulmona“. Il portavoce del Movimento Cinque Stelle si riferisce agli studenti e ai cittadini che in questi anni hanno tentato di rendere Sulmona più vivibile sotto diversi punti di vista, ovvero: culturale, sociale, ambientale, economico e tanto altro ancora.

Bando alle ciance, per Sulmona è di vitale importanza svecchiarsi. Ciò non significa ne garantire acriticamente posizioni apicali alla fascia di “tenera” età, ne far assumere cariche istituzionali a coloro che anagraficamente sono giovani e politicamente sono inclini a mantenere gli errori inveterati della classe dirigente.

Il prossimo primo cittadino dovrà essere capace di tenere alla larga personalismi, giochi di potere (“se non mi fai presidente della SACA passo in opposizione“) e dovrà disegnare una Sulmona che faccia abbandonare la valigia a chi scappa verso altri lidi. Insomma, Sulmona ha bisogno di un cambio generazionale nei ruoli istituzionali.

L’urlo lanciato dall’ex assessore D’Andrea sembra che abbia fatto centro nei partiti Liberamente Sulmona e qualcosa inizia a muoversi. La città che ha dato i natali a Carlo Tresca non può più permettersi di considerare, ad esempio, un uomo o una donna sulla quarantina poco maturo per la poltrona da Sindaco. Federico Pizzarotti, sindaco di Parma dal 2012 al 2022, cambiò il volto di una delle città più difficili dell’Emilia-Romagna a soli 37 anni. Intelligenti pauca.

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