Dirotta su Prezza

Casa Di Vetro, il 1 luglio 2024, ha indirizzato al Comune di Prezza un accesso civico generalizzato con il fine di fare conoscere alla cittadinanza quanti soldi pubblici verranno impiegati per gli eventi estivi prezzani. La richiesta nasce per chiarire il burocratese, cioè il linguaggio peculiare e incomprensibile dei pubblici uffici, che rende “illeggibile” la Delibera di Giunta comunale n. 24 del 9 maggio relativa ai costi pubblici dell’estate prezzana (approfondimento qui). Il Comune del Carciofo ha fornito una risposta non proprio trasparente, vediamo i dettagli.

Prezza balla con i soldi della cosiddetta Legge Mancia della Regione Abruzzo e gli abruzzesi hanno difficoltà ad accedere alla sanità pubblica e ai servizi pubblici essenziali

Al Comune di Prezza è stato contestata la scelta di stilare una delibera comunale non leggibile dal cosiddetto uomo medio, probabilmente, è un modo per proteggersi dalle critiche mosse dai cittadini nei confronti delle scelte politico-amministrative dell’ente prezzano. In particolare, la destinazione di tanti fondi pubblici non ai pubblici servizi, ma ad eventi ludici (che niente lasciano in eredità alla popolazione) ha irritato gli animi della decadente Valle Peligna.

L’Amministrazione guidata dalla Sindaca nonché Consigliera regionale Marianna Scoccia ha risposto così alla richiesta di maggiore trasparenza: “si comunica che la delibera di giunta comunale in parola è meramente atto di indirizzo ai responsabili di servizio i quali, per ogni evento, determinano impegni di spesa pubblicati con relativi atti all’albo pretorio on-line del Comune. Inoltre si comunica che il capitolo di bilancio 2327 – codice 05.02- 1.03.02.99.999 in cui sono disponibili le risorse necessarie per l’attuazione del calendario estivo è consultabile nella sezione Bilanci di Amministrazione Trasparente al seguente collegamento ipertestuale […]”.

Sembra che l’apparato burocratico e politico di Prezza non desideri comprendere il problema. La Casa Di Vetro ha domandato di scrivere nero su bianco la cifra totale della spesa pubblica degli eventi ludici estivi 2024. Senza rimandare a capitoli di bilanci che sono di difficile lettura per la cittadinanza. Fino a prova contraria la nostra società è una democrazia e non una tecnocrazia.

Inoltre, anche gli atti di indirizzo, in questo caso Delibera di Giunta comunale sul Cartellone Estivo, può specificare la somma economica che si impiegherà nelle diverse rappresentazioni estive. Ergo: lo strumento della delibera non è un limite alla trasparenza.

Una prova di ciò la si ritrova negli altri Comuni della Valle Peligna, i quali redigono degli atti di indirizzo democratici e trasparenti. Un esempio è il comune di Pratola Peligna che tramite lo stesso atto amministrativo utilizzato dal Comune di Prezza, una delibera di giunta, ha stimato una spesa pubblica “ degli eventi pari a 46.503 €. Specificando, per di più, che la somma è comprensiva dei 17.957 € della Notte Bianca pratolana 2024 (approfondimento qui).

In sostanza, per conoscere con quanti soldi i contribuenti abruzzesi hanno finanziato dell’Estate del Carciofo 2024 ho dovuto spulciare il bilancio del comune di Prezza. I fondi pubblici “sacrificati” per la pubblicità di pochi sono all’incirca 85.000 €. Il motto dietro queste scelte politico-amministrative è: “ballare, non pensare e emigrare!“.

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