Cosa dicono i risultati del sondaggio dei giovani di Scanno

Sondaggio giovanni scanno

Zero servizi ai giovani” è uno dei moniti delle 104 risposte al sondaggio della Consulta giovanile di Scanno (AQ) che, tramite le domande del questionario, intende inquadrare la situazione lavorativa e sociale dei giovani autoctoni e abruzzesi. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa chiedono, e quindi quali servizi non sono presenti, nelle aree interne abruzzesi.

A Scanno e nelle aree interne mancano spazi pubblici di aggregazione e di cultura

I giovani della Consulta scannese hanno chiuso il sondaggio online. Il questionario è nato per indagare lo spopolamento (approfondimento qui).

Entrando nel dettaglio delle risposte, l’età dei partecipanti al questionario è stato: 20-24 (35 risposte), 29-32 (22 risposte), 25-28 (19 risposte), 16-19 (15 risposte) e 33-36 (13 risposte). Il grado di istruzioni degli intervistati è coerente con la loro età, ovvero: diploma di maturità (34 risposte), laurea (29 risposte), percorso universitario in corso (25 risposte), secondaria di primo grado (10 risposte) e istituto professionale (6 risposte).

Sempre dal sondaggio si denota che 39 ragazzi/e hanno aderito alla Consulta giovanile e che altri/e 54 vorrebbero saperne di più in vista di una possibile adesione.

Apc "G. Capograssi" Sulmona, Regione Abruzzo, sede INPS Sulmona
Apc “G. Capograssi” Sulmona, Regione Abruzzo, sede INPS Sulmona

Altro dato interessante si desume dalla domanda “Nel tuo futuro vorresti vivere a Scanno?”. 70 ragazzi/e vorrebbero viverci e quindi desidererebbero investire sulle aree interne. L’entusiasmo di condurre una futura vita restante è smorzato dalle risposte alla domanda “In questo momento stai valutando di trasferirti in altre località per motivi di lavoro?“, dato che 20 persone stanno valutando di lasciare Scanno per cercare fortuna altrove.

Per quanto riguarda la posizione lavorativa, 59 giovani desidererebbero essere assunti come dipendenti e solo 49 come liberi professionisti. Inoltre, 23 ragazzi/e sognerebbero di lavorare in Enti pubblici e la maggioranza, 29 cittadini/e, ancora non hanno le idee chiare sul loro futuro.

I giovani di Scanno lanciano un allarme servizi pubblici all’Amministrazione Civica comunale

Infine, alla domanda “Quanto ti ritieni soddisfatto per le opportunità offerte a Scanno ai giovani?“, 37 ragazzi/e sono soddisfatti, anche se le zone grigie, e da migliorare, nel servizi pubblici essenziali sono tante.

Le mancanze le sottolineano gli intervistati, a titolo esemplificativo riportiamo una risposta che rappresenta un po’ lo spirito di tutti i partecipanti al questionario: “Attività culturali: convegni, seminari e formazione. Una biblioteca in cui consultare volumi e poter studiare. Uno spazio in cui svolgere smartworking. Luoghi ricreativi e di aggregazione“. Naturalmente, tra le carenze vi è il lavoro.

La realtà “grida” servizi pubblici essenziali e i nostri rappresentanti regionali e comunali, invece, finanziano a pioggia le associazioni amiche (approfondimento qui).

Le associazioni sportive della Valle Peligna beneficeranno di 74.000 € (approfondimento qui), le chiese peligne di 55.000 € (approfondimento qui), le associazioni culturali e sociali nostrane di 366.000 € (approfondimento qui) e l’APC di Sulmona e l’apertura di un’aula studio di 0 € (zero). Le chiacchiere le porta via il vento, qui parlano i fatti ( e i soldi).

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