Con i soldi della Notte Gialla si potrebbe aprire un’aula studio a Sulmona

Notte Gialla Sulmona

Non si tratta di benaltrismo, ma di priorità. L’Assessore del comune di Sulmona Andrea Ramunno, tra le tante deleghe affidategli dal Sindaco Gianfranco Di Piero, ha sia la cultura che il turismo. Spesso, purtroppo per gli studenti e le studentesse, il turismo prevale sulla cultura. Il dato che impressiona è la velocità con cui “spuntano” i soldi pubblici per eventi ludici e la lentezza nell’avviare l’iter finalizzato a garantire un luogo di studio a tempo pieno. Spazio attualmente assente in quel di Sulmona.

Sindaco Di Piero e Assessore Ramunno il progetto di istituire un’aula studio a Sulmona è stato protocollato presso il Comune dal 7 novembre 2022

L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianfranco Di Piero, per il tramite dell’assessorato di Ramunno, sosterrà le seguenti spese, con soldi pubblici, alla Notte Gialla: concessione gratuita suolo pubblico piazza XX settembre per allestimento palco e service; fornitura energia elettrica; elaborazione piano della sicurezza ed impatto acustico; pagamento SIAE; pagamento prestazione artistica pari a 4.270 €.

Insomma, letteralmente, in una notte si “bruciano” contributi pubblici che potrebbero assicurare l’apertura e il mantenimento (almeno di un anno) di un’aula studio nella Città del sindacalista libertario Carlo Tresca. Attenzione, non si è contrari alle manifestazioni ludiche come la Notte Gialla, dato che un territorio si arricchisce anche con tali iniziative. Il nocciolo della questione verte sulle priorità politiche della classe dirigente nostrana.

Attualmente, Sulmona è sprovvista di spazi e luoghi adibiti allo studio, vi l’urgenza di colmare al più presto questa grave mancanza nei confronti dei cittadini e delle cittadine. Per permettere l’apertura in tempo relativamente celere di un’aula studio, il 7 novembre 2022, ho protocollato al Comune di Sulmona il documento contenente il progetto del luogo di studio da dedicare a Carlo Tresca (approfondimento qui).

Sede “provvisoria” della biblioteca APC di Sulmona con orari ridotti e scomodi

Tale progetto culturale è stato di nuovo depositata il 9 gennaio 2024. Proposta mai approfondita dall’Amministrazione, ma portata sui banchi del Consiglio comunale di Sulmona dall’Avvocata Teresa Nannarone, la quale ha anche suggerito al Sindaco di effettuare una perizia sull’agibilità di Palazzo Portoghesi, ormai chiuso da 7 anni (approfondimento qui).

Ad oggi, nonostante la petizione popolare Carenze biblioteche a Sulmona: il Comune istituisca l’aula studio Carlo Tresca, che ha raccolto 226 firme (approfondimento qui), una casa di studio e di aggregazione giovanile non rientra tra le scelte politico-amministrative della giunta Di Piero. Eppure basterebbe finalizzare le finanze pubbliche di una notte di festa (se non ci sono spazi pubblici disponibili) e “investirli” nell’affitto di locale privato da adibire come aula studio.

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