COGESA INDEBITATO: PAGHERANNO GLI ABRUZZESI

Cogesa SpA

Nel 2022 il comune di Pratola Peligna (AQ), con delibera di Consiglio comunale, ha approvato la costituzione di un fondo perdite società partecipate pari a 20.000 € per i debiti Cogesa. La delibera 228/2023 della Corte dei Conti ha analizzato e criticato le diverse modalità di quantificazione del fondo perdite del Comune di Pratola e dei Comuni soci della società in house dei rifiuti.

L’ “errata” interpretazione normativa del Comune di Pratola e la miopia della minoranza sul Cogesa

Tenuto conto delle perdite di esercizio della Cogesa SpA, nei bilanci 2019 e 2020, i Comuni soci hanno deliberato l’istituzione del fondo perdite società partecipate. L’interpretazione della Corte dei Conte sulla quantificazione del fondo perdite è difforme dall’esegesi dell’Amministrazione guidata da Antonella Di Nino.

La questione è venuta a galla con la Delibera dei giudici contabili ed è stata oggetto di un vivace ordine del giorno del Consiglio comunale di Pratola Peligna del 27 ottobre 2023. L’Amministrazione pratolana, con memoria depositata alla Corte dei Conti il 13 settembre 2023, riprendendo l’indirizzo espresso da A.N.U.T.E.L., ha scritto nero su bianco che detenendo una quota di partecipazione al capitale sociale di Cogesa del 6,58 %., il danno potenziale che il Comune potrebbe patire non supererebbe la cifra di 7.900 €.

La Corte dei conti ha bocciato la memoria pratolana, evidenziando che il metodo adottato dal Comune, per costituire il fondo perdite, non è in linea con la normativa del TUSP. I giudici scrivono “l’art. 21 del D.lgs. n. 175/2016 ha una funzione prudenziale perché prevede l’obbligo di costituzione di uno specifico fondo nel momento in cui la società in cui l’ente locale detiene quote partecipative presenti un risultato di esercizio negativo. Tale obbligo consiste nell’accantonamento, nell’anno successivo rispetto al periodo di esercizio in perdita, di un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato e in misura proporzionale alla quota di partecipazione“.

Le conseguenze della pronuncia della Corte sono due, ovvero:

  1. il Comune di Pratola Peligna è tenuto ad aumentare l’attuale fondo di 20.000€ con altri 54.000 € che, conti alla mano, sarà pari a 74.000 €.
  2. La bozza del rendiconto 2022 della società Cogesa stima una perdita di 1.800.000 €, quindi Pratola ,nel bilancio di previsione 2024, detenendo un quota del 6,58% , se la bozza verrà cristallizzata, dovrà accantonare 120.000 €.

Tali accantonamento potrebbe essere utilizzati o per la ricapitalizzazione della Società dei rifiuti qualora il piano di risanamento preveda esborsi economici da parte dei Comuni soci oppure potranno essere svincolate qualora il piano ti ricapitalizzazione non disponga il pagamento da parte dei Comuni.

Sulla vertenza debiti Cogesa, i DEM pratolani si sono espressi con l’intervento, in sede di Consiglio comunale, di Lucia Margiotta. Il discorso politico della Consigliere è stato miope, dato che si è incentrato sull'”errata” capitalizzazione del fondo perdite del Comune di Pratola e non sul vero problema della gestione economica da parte della governance Cogesa.

I debiti Cogesa potrebbero andare a svuotare le tasche dei cittadini

Il Partito Democratico pratolano ha corretto, parzialmente, la miopia politica su Cogesa con una nota pubblicata sulla pagina ufficiale di Facebook scrivendo che “Le perdite del Cogesa purtroppo incideranno sui bilanci dei Comuni soci e questo, come ha già detto il Sindaco in Consiglio, inaugurerà una stagione di tagli e di aumenti dei costi per i cittadini su tutti i fronti a partire dal sociale“.

La Sindaca Antonella Di Nino dopo la vittoria schiacciante alle elezioni comunali di Pratola Peligna (AQ)
La Sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino

Il nocciolo della questione è che, a causa dei debiti della gestione del Cogesa, l’Amministrazione pratolana accantonerà nei bilanci comunali fondi perdite pari a 194.000 €. La Sindaca Antonella Di Nino dichiara che “con la compagine di maggioranza stiamo analizzando le voci di bilancio da tagliare, incidendo il meno possibile sulle tasche dei cittadini pratolani. Inevitabilmente una incidenza ci sarà, la cifra da accantonare è alta e qualora non riuscissimo a trovare soldi sufficienti tagliando sulla cultura, sulle manutenzioni, sul verde pubblico etc., saremo costretti ad incidere negativamente sui servizi pubblici essenziali“. La Sindaca tiene a sottolineare la sua tristezza politica, poiché dovrà attuare scelte non popolari per cause non sue.

Un esempio per tutti, il Comune di Pratola Peligna è uno degli Enti con la più alta quota di compartecipazione comunale nelle rette della mensa, dell’asilo e dello scuolabus. E i debiti del Cogesa rischieranno di far aumentare i costi dei servizi a domanda individuale. Un singolo buono pasto, valido per le mense scolastiche, potrebbe aumentare di 3/4 €.

La situazione economica disastrosa delle famiglie è nota a tutti, ci si augura che il Comune riesca a reperire i soldi senza andare a svuotare le tasche dei cittadini. Al caro vita si aggiunge il caro monnezza.

Per il Comune di Pratola Peligna oltre il danno anche la beffa, perché sulla crisi che sta “investendo” la Società abruzzese, la sindaca Antonella Di Nino e l’assessore Antony Leone hanno messo in dubbio la gestione economica da parte delle diverse governance del Cogesa. Tali dubbi sono emersi con l’analisi dei bilanci Cogesa da parte della Corte dei Conti. I giudici contabili,a loro volta, ipotizzando il possibile danno erariale, hanno trasmesso la Delibera alla competente Procura della Corte dei conti (approfondimento qui).

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