Centro Abruzzo: probabile alleanza politica Rossi (FDI) – Scoccia (Civici)

La posta in palio non è di poco conto. La probabile alleanza politica tra le Consigliere della Regione Abruzzo Maria Assunta Rossi (Fratelli D’Italia) e Marianna Scoccia (civica, ora con Noi Moderati) punterebbe alla “conquista” dei comuni di Pratola Peligna, Raiano e Sulmona. Non solo, l’accordo mirerebbe anche agli scranni del Consiglio Di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna.

La Consigliera della Regione Abruzzo Rossi è cauta e, nello stesso tempo, non esclude l’alleanza con i Civici

Maria Assunta Rossi è cauta nel dichiarare: “le elezioni amministrative dei comuni della Valle Peligna sono ancora lontane, ma non escludo future alleanze territoriali“. Invece, per quanto riguarda le scelte politiche di respiro regionale, la Consigliera di Fratelli D’Italia sostiene che la collaborazione con la Scoccia e La Porta ( ex Lega, Ora Forza Italia) sia vitale per il comprensorio peligno.

Il punto della questione è avere ben a mente con chi ci si allea. Il Civismo Scoccia-Gerosolimo si fonda su un consolidato trasformismo, ovvero: hanno abbracciato politicamente prima il centro-sinistra di Luciano D’Alfonso, poi l’UDC facendo opposizione al Presidente Marco Marsilio e ora Noi Moderati passando ai banchi della maggioranza abruzzese guidata da Fratelli D’Italia.

La Rossi, se si dovesse formalizzare l’alleanza con i Civici, si ritroverebbe faccia a faccia con alcune scelte politico-amministrative che hanno contribuito alla desertificazione del Centro Abruzzo. Di seguito un elenco delle azioni e delle omissioni politiche del Civismo:

  • Spazio culturale inadeguato in Valle Peligna: le aree interne, in particolare la Valle Peligna, ha l’urgenza di uno spazio culturale come punto di studio e incontro per i giovani abruzzesi. L’APC “G. Capograssi” di Sulmona è inadeguata per lo studio universitario (approfondimento qui). Ad oggi, la cultura rappresenta il fallimento delle Consigliere peligne Scoccia e La Porta sedute a Palazzo dell’Emiciclo. Un dato che vale più di mille parole riguarda la connessione ad internet dell’APC sulmonese: nonostante l’azione pungolatoria della Casa Di Vetro e del Difensore Civico, c’è voluto 1 anno e 7 mesi per installare un semplice WI-FI. Questo è lo stato dell’arte del Civismo nostrano (approfondimento qui).
  • Sanità pubblica a pezzi: curarsi nel Centro Abruzzo è roba da ricchi. Il ricorso alle cliniche private è una strada obbligata da intraprendere per accorciare i tempi lunghissimi di attesa della sanità pubblica. Alcune visite specialistiche, se prenotate oggi, potranno essere effettuate nel 2025. Altro fallimento della consiliatura della Scoccia.
  • Fondi a pioggia discrezionali: elargire soldi pubblici è puro clientelismo. I rappresentanti della Regione Abruzzo hanno assegnato discrezionalmente, senza un bando pubblico, contributi pubblici come se non ci fosse un domani (Approfondimento qui). Invece, bisognerebbe investire, facendo la Regione da garante, sulle start-up fondate da under 40. La Scoccia ha indirizzato molti fondi regionali all’estate sfarzosa del Comune di Prezza, addirittura “sottraendo” dei fondi al comune di Roccacasale. La Consigliera della Regione Abruzzo ha spostato, con un emendamento all’Allegato 3 della Legge Regionale 06/2023, 20.000 € dal Comune di Roccacasale (evento Borgo di Fate) al Comune del Carciofo (approfondimento qui).
  • Ambiente: l’atteggiamento passivo della Sindaca di Prezza nonché Consigliera regionale sulla centrale e il metanodotto Snam di Sulmona (AQ) è l’esempio lampante della politica del governo regionale di centrodestra. Sulmona da porta dei parchi, diventerà porta delle fonti fossili. Ahinoi (approfondimento qui). Per quanto riguarda la governance Cogesa, indicata in questi ultimi 5 anni dai civici e da Fratelli di Italia, con in testa il comune aquilano, ha prodotto un azzeramento dei fondi di riserva della Società dei rifiuti nostrana e una situazione, come certificato dai bilanci, con perdite consolidate negli anni (approfondimento qui). Non solo, sempre la maggioranza assembleare Cogesa civicodestra ha votato per l’eliminazione del ristoro economico annuale ai comuni di Pacentro e Sulmona per la discarica di Noce Mattei.
  • Poca trasparenza: la giunta del Comune di Prezza guidata dalla Sindaca Marianna Scoccia non sempre è in linea con la normativa sulla trasparenza , basti ricordare che il Difensore civico della regione Abruzzo ha diffidato l’Amministrazione del carciofo ad adempiere, entro 10 giorni, agli obblighi di pubblicazione riguardanti le indennità percepite dalle cariche politiche del Comune (approfondimento qui).
  • Scuole abruzzesi: la Scoccia dovrebbe chiedere all’Assessore regionale di riferimento il perché ad oggi non ci siano ancora linee guida per stabilire dove e come dimensionare le autonomie scolastiche in Abruzzo. La Consigliera dovrebbe essere la prima ad attivarsi, visto ciò che è accaduto a Prezza con la chiusura della scuola.

Tirando le somme e tralasciando ulteriori aspetti, che verranno trattati in un altro articolo per non essere troppo prolissi, Maria Assunta Rossi probabilmente stringerà l’alleanza con i Civici anche a causa della rottura politica tra Lei e la Sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino.

Il Civismo governa, a livello regionale, da 10 anni e con legislatura regionale iniziata da poco taglierà il nastro dei 15 anni di azione politica. A questo punto una domanda sorge spontanea: le politiche del Civismo forse, ma dico forse, hanno contribuito alla spoliazione dei servizi pubblici essenziali e allo spopolamento del Centro Abruzzo? La Rossi è ancora in tempo per decidere con chi allearsi per fermare l’emorragia economica e abitativa della Valle Peligna.

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