CENTRO ABRUZZO: PAROLA ALLA SINDACA DI NINO

La Sindaca Antonella Di Nino dopo la vittoria schiacciante alle elezioni comunali di Pratola Peligna (AQ)

Intervista all’Avvocatessa nonché Sindaca di Pratola Peligna (AQ) Antonella Di Nino. Da sempre forzista e già Vice Presidente della Provincia dell’Aquila con Antonio Del Corvo Presidente.

Storia politica di Antonella Di Nino

Politicamente nasco nel 2010 con la mia prima candidatura con l’allora PDL alle elezioni provinciali. Era l’anno successivo al terremoto, ed il Presidente della Provincia in carica, Stefania Pezzopane, sembrava imbattibile. Con Antonio Del Corvo candidato Presidente vincemmo al primo turno e arrivai prima degli eletti con quasi 3500 preferenze: per cinque anni sono stata al fianco del Presidente come sua vice. Sono stati anni bellissimi, durante i quali ho fatto la mia vera palestra amministrativa, quella stessa che nel 2017 mi ha consentito di vincere le elezioni comunali e governare con esperienza  portando a casa tanti risultati che ci hanno garantito la rielezione (quasi plebiscitaria) lo scorso anno.

In tutti questi anni ho lavorato con coerenza e correttezza anteponendo sempre gli interessi collettivi alla bandiera di partito che, comunque, per me è rimasta sempre la stessa, quella di Forza Italia.

E lo dico con orgoglio, perché credo che la politica negli ultimi tempi abbia dato davvero uno spettacolo indegno. Politici che sono transitati da destra a sinistra passando per quel campo, tante volte indistinto di “civici”, come se niente fosse…solo, evidentemente, per garantirsi la rielezione.

L’elettore può permettersi di modificare la propria posizione…anzi, lo deve fare quando ritiene che lo ha deluso l’eletto cui ha riposto fiducia. Ma il politico non può passare da una coalizione all’altra solo per tornaconto personale. Ecco perché poi registriamo sempre più avversione verso una politica ridotta a rappresentare troppo spesso non più gli ideali ma i disvalori!

Intervista alla Sindaca Antonella Di Nino

Sindaca, iniziamo dalla recente vicenda del Cogesa, cosa pensa delle consulenze onerose elargite a pioggia dalla governance della Società?

Una vicenda troppo delicata e ritengo che siano ancora in tanti a non aver compreso la gravità del quadro che si è andato delineando negli anni: una partecipata pubblica che fino al 2018 poteva essere serenamente considerata un gioiellino del territorio e che poi ha abdicato a questo ruolo per via di scelte gestionali evidentemente non corrette.

Conoscono tutti la mia posizione da sempre di contrasto ad una governance troppo “disinvolta”. Ma in troppi ritenevano che lo facessi per posizione politica. La verità ce l’hanno confermata i numeri (comprese le consulenze di centinaia di migliaia di Euro di cui parla) che hanno finito per indebitare pesantemente la società ed oggi col primo effetto negativo sui Comuni soci, anche quelli come Pratola che con me ha sempre votato contro i bilanci e le scelte dell’Amministratore Unico prima e poi del Consiglio di Amministrazione.

Oggi la rabbia più grande è che anche il nostro Comune si troverà costretto ad accantonare ingenti somme per ripianare la perdita e vorrei che si capisse con chiarezza che questo, se da un lato potrebbe significare salvare la Società, dall’altro significa che troppe somme vanno sottratte ai nostri servizi, come le manutenzioni ad esempio, come quelle per i cartelloni estivi o di Natale etc etc. E questo davvero non si può tollerare, soprattutto per un Comune come il nostro che è sempre rimasto coerente e specchiato ed ha contrastato con veemenza chi invece utilizzava/utilizza soldi pubblici in quel modo. 

Lei ha presentato una memoria alla Corte dei conti sulla vicenda Cogesa. Ci può illustrare i punti salienti del documento?

Nella mia memoria, peraltro discussa all’udienza pubblica in Corte dei Conti del 13 settembre, ho elencato con dovizia di particolari le ragioni della contrarietà di Pratola alle governance Cogesa.

Ho evidenziato come vi era stato un azzeramento del controllo analogo; ho ribadito che il nostro voto al bilancio è stato sempre contrario perché quei numeri non tornavano; ho sottolineato che avevamo a brutto muso richiesto un piano di risanamento che non c’è mai stato; ho stigmatizzato il comportamento irresponsabile di chi decideva a colpi di maggioranza in un clima non più sereno che ha impedito l’esercizio del controllo analogo e che ha ridotto la società in queste condizioni. Ho scritto a chiare e tonde lettere che il nostro Comune non può essere ritenuto responsabile di alcunché in questa vicenda, perché non solo noi abbiamo sempre pagato ma soprattutto perché noi abbiamo provato ad impedire questo sfacelo insieme ad altri (invero pochi) Comuni. Ho detto, quindi, che le responsabilità sono chiare e vanno ricercate in chi ha scelto ed in chi ha avallato. Ed ho fatto tutto questo con documenti alla mano.

Ed è oltremodo pietoso che oggi chi è corresponsabile di simile grave situazione si permetta il lusso di parlare…anzi, di sparlare.

Non crede che ci sia stata poca trasparenza amministrativa sul Cogesa? E in generale, non pensa ci sia un problema trasparenza negli enti pubblici?

Anche questo aspetto è stato evidenziato, tanto che proprio sugli incarichi, in Corte dei Conti ho sottolineato che non solo non sono mai stati argomenti trattati in Assemblea ma soprattutto era persino difficile trovarli pubblicati.

Io credo che, al di là di qualche fisiologico ritardo nella pubblicazione dovuto al fatto che gli uffici sono sempre oberati, tutto andrebbe pubblicato (approfondimento qui).

Sempre sulla trasparenza, qual è la sua opinione sui fondi pubblici elargiti a pioggia dagli enti pubblici per i Cartelloni Estivi? Qual è la Sua opinione, ad esempio, sulla ricca estate del comune di Prezza?

Non conosco il cartellone degli altri Comuni (approfondimento qui).

Noi fino ad oggi abbiamo scelto di chiedere i soldi alla Regione per altre priorità come ad esempio l’Area Camper, il restauro della fontana di Piazza Garibaldi, il Rifugio del Colle delle Vacche, la viabilità del Polo che era inesistente e che, oggi, invece si sta delineando con concretezza etc etc. In sostanza fondi pubblici ottenuti ed utilizzati per lasciare un segno tangibile in opere necessarie alla comunità.

Certo, non ci dispiacerebbe se il prossimo anno potessimo arricchire il cartellone estivo con qualche fondo in più…ammesso che questa vicenda Cogesa ci potrà consentire di parlarne visto gli imminenti accantonamenti da farsi. Poi magari a chi si lamenterà dobbiamo dire con precisione che anche Pratola si trova costretta a pagare gli errori di chi ha Amministrato Cogesa in quel modo.

Passiamo all’argomento Pratola Peligna, quali sono tre obiettivi amministrativi che desidererebbe raggiungere entro la fine del Suo secondo mandato?

Abbiamo da concludere tante opere oggetto di finanziamenti ottenuti.

Tantissime le opere oggetto di appalto.

L’espansione del cimitero di Pratola (1.000.000,00 Euro circa) che resterà un’opera importantissima perché mai nessuno prima vi si era cimentato e posso rivendicare con forza che se oggi anche tutto il resto del cimitero è decorosissimo è grazie al nostro lavoro, visto che abbiamo ereditato un luogo fatiscente. Mi piacerebbe anche poter concludere l’espansione del cimitero di Bagnaturo per il quale stiamo avviando la procedura amministrativa.

La conclusione di tutta la viabilità accessoria al Polo, dalla gradinata che collega Valle Madonna al Polo, la strada che collega il Polo alla Marsicana ed il rifacimento integrale di questa (1.300.000,00 Euro di finanziamenti).

Il rifacimento di tutta via Vecchia per Sulmona (1.200.000,00 Euro di finanziamento ottenuto e per il quale deve essere avviata la gara).

La ristrutturazione dell’ex Giudice di Pace per il quale abbiamo ottenuto oltre 1.000.000,00 Euro.

Il Rifugio del Colle delle Vacche e di tutte le altre opere del PSR per la montagna, per il quale abbiamo ottenuto quasi 2.000.000,00 Euro a cui vanno aggiunte gli oltre 250.000,00 Euro che abbiamo utilizzato per rifare la strada principale.

La messa a regime della Comunità Energetica per la quale stiamo lavorando tantissimo…basti pensare che Pratola è stato tra i pochi Comuni ad ottenere quasi mezzo milione di Euro per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

E poi c’è un’opera a cui tengo tantissimo e per la quale sollecito costantemente gli Uffici Regionali, che è il parco giochi di circa 6 mila metri quadrati a valle della Villetta Comunale per il quale la Regione ci ha attributo 480.000,00 Euro, con il progetto già validato. Il soggetto attuatore per la gara è la Regione stessa e, dunque, i tempi sono un po’ più lunghi dei nostri. Su questo punto puntiamo a salvaguardare e garantire anche il benessere delle famiglie, realizzando uno spazio pubblico dove socialità e divertimento trovano il loro compimento.

Continueremo a chiedere finanziamenti per le infrastrutture perché oltre allo Stadio, sul quale abbiamo investito tantissimi soldi, mi piacerebbe poter recuperare altri spazi per i nostri giovani.

So che sono più di tre obiettivi rispetto a quelli che mi ha chiesto….ma vorrei poterne centrare 300….

Con l’Aria Camper il Paese diventerà una meta per i soggiorni turistici, descriverebbe ai pratolani come immagina la Pratola di domani?

Pratola ha il casello autostradale e costituisce la strada di accesso ad uno dei parchi più belli d’Italia.

Mi piacerebbe poter vedere Pratola pronta ad accogliere i tanti turisti che transitando per il nostro territorio possano fermarsi e godere anche del nostro paese. Magari con qualche aiutino in più (visto che i nostri bilanci non ce lo permettono in questo delicato momento storico) potremmo renderla più attrattiva con più eventi culturali.

Opposizioni: quali sono i Suoi rapporti con i consiglieri di minoranza di Pratola Città Futura?

Ho da sempre avuto con il gruppo di minoranza in questione un rapporto di rispetto istituzionale. Chiaramente ognuno con la sua precisa e distante posizione. Mi separa da loro non solo il pensiero ma soprattutto l’operatività che mi viene riconosciuta dagli onesti intellettualmente. Tante volte mi hanno accusata di non avere visione e di essermi limitata all’ordinario.

Capisco l’inesperienza che troppo spesso porta ad affermazioni di tal genere ma vorrei fare una riflessione su questa loro reiterata considerazione. Se fare l’ordinario significa aver fatto tutto quello poc’anzi elencato, oppure aver sbloccato tutto il sisma e aver ottenuto ad oggi (dal 2017) quasi 35 milioni di Euro (quando hanno governato loro dal 2009 al 2017 hanno ottenuto appena 5 milioni di Euro), oppure aver dato uno sbocco reale al quartiere di Valle Madonna realizzando la strada di collegamento con Via Cerrano (quella strada di cui si sono riempiti la bocca in campagna elettorale e che invece io ho realizzato), di aver portato Pratola a livelli bulgari di raccolta differenziata, di aver dotato il nostro paese finalmente di un secondo pulmino per i nostri bambini, di aver rifatto una villetta comunale, di aver rifatto entrambe le circonvallazioni insieme ad altre arterie del paese etc etc

…allora evviva l’ordinario ed evviva la mancanza di visione …  e se questo appena evidenziato significa non avere visione ed aver fatto solo l’ordinario, posso con molta tranquillità affermare che quando sono stati loro al governo del paese non hanno fatto neanche l’ordinario e non hanno avuta alcuna visione!

Invece, quali rapporti intrattiene con il gruppo politico Pratola Kummann? Perché li ha definiti “cinici”?

Si possono avere rapporti con chi non perde occasione per lanciarsi in invettive sinanche sul personale? Direi proprio di no, a parte quanto attiene al rapporto istituzionale.

Pertanto la fotografia del reale è quella che vedete durante i consigli comunali. Io non ho mai urlato e non sono mai scesa in basso ed ho grande rispetto per il ruolo che ricopro e così sarà fino alla finedel mio mandato e non cadrò mai in provocazioni che nulla hanno a che vedere con la politica o con l’Amministrazione.

Quanto al mio considerarli “cinici” la risposta è semplice: quando non si ha appartenenza, quando si seguono le bandiere a seconda di come tira il vento per motivazioni lontane dal significato più nobile che vorremmo attribuire alla politica, quando si è disposti a tutto, anche a negare i risultati negativi delle loro gestioni …non si può che considerarli cinici!

Le pongo una domanda rivolta anche al consigliere Tedeschi. Sull’attualissima crisi amministrava del comune di Sulmona, cosa pensa della decisione da parte della consigliera Nannarone di passare all’opposizione?

Conosco Teresa da anni e di lei ho sempre apprezzato i valori. E’ un po’ come me anche se siamo politicamente agli antipodi: appassionata, legata ai suoi ideali, coerente e soprattutto come me non ha paura di nulla e di nessuno.

Però oggi Sulmona non può permettersi un Commissario perché il momento è troppo delicato in tante questioni ed una guida occorre. Mi auguro davvero che lei ed il Sindaco (che ho avuto modo di conoscere in questi due anni e che reputo persona per bene) possano trovare modo ed azioni per evitare che Sulmona finisca nelle mani di un Commissario.

Se poi questo sarà inevitabile, spero davvero che il mio Centrodestra possa compattarsi nella migliore coalizione possibile capace di governare senza tarantelle e con capacità amministrativa e lontana da quel “cinismo” che non farebbe bene alla città (approfondimento qui)

Sulle prossime elezioni regionali, tra la Scoccia e La Porta chi sceglierebbe? Del gruppo politico Pratola Bellissima, secondo Lei, chi potrebbe essere un papabile candidato per il Consiglio della regione Abruzzo?

Tra la La Porta e la Scoccia la risposta è scontata.

Nulla assolutamente di personale nei confronti di nessuno ma dalla Scoccia mi separa tutto.

Non posso poi nascondere che tanti di quei contributi che ho elencato poco fa sono il frutto di un lavoro incessante della mia Amministrazione con Antonietta La Porta  e Roberto Santangelo che ci hanno chiamato costantemente e ritengo che la riconoscenza debba rimanere un valore assoluto…anche in politica!

Rispondendo alla domanda su chi del mio gruppo potrebbe essere un papabile candidato…. rispondo che tutti potrebbero esserlo, per serietà, per competenza e per appartenenza.

Per concludere, è vero che Lei aspirerà a ricoprire il ruolo di Presidente della Provincia dell’Aquila?

Per ora faccio il Sindaco…

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