CENTRO ABRUZZO: LA PAROLA AL DEM TEDESCHI

Mattia Tedeschi

Intervista a Mattia Tedeschi, consigliere del comune di Pratola Peligna (AQ) nonché Responsabile Dipartimento SNAI (Strategie nazionali Aree Interne) nella segreteria regionale abruzzese del Partito Democratico.

Storia politica di Mattia Tedeschi

Mattia Tedeschi, classe 1991, è consigliere comunale a Pratola e capogruppo Pd d’opposizione. È stato vice segretario del circolo Pd Pratola dal 2014 a 2019, segretario di circolo dal 2019 ad inizio anno e delegato all’assemblea provinciale e regionale Pd dal 2016. Oltre ad essere tra i fautori di esperienze associative pratolane come Spazio Giovane, il mensile “Parle Serie” e la piattaforma delle idee.

Intervista a Mattia Tedeschi

Tedeschi, iniziamo dalla notizia dell’ultima ora, in cosa consiste il Suo nuovo incarico nella Segreteria regionale abruzzese del Partito Democratico? E com’é arrivata questa nomina? Un grande onore ed impegno per me, con l’obiettivo di fare bene per il partito, per la valle Peligna e per tutte le aree interne Abruzzesi, dando un contributo concreto e reale. L’incarico di Responsabile Dipartimento SNAI (Strategie nazionali Aree Interne) consiste nel cercare di favorire e presentare proposte politiche ed azioni amministrative per contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne, problematiche che conosciamo bene. Nel concreto azioni dirette al sostegno della competitività territoriale sostenibile, una politica innovativa di sviluppo e coesione territoriale dirette al miglioramento dell’accessibilità e della qualità dei servizi essenziali ai cittadini e delle opportunità economiche. L’incarico credo nasca da questi anni di militanza ed attività politica, dal voler dare voce al nostro territorio, oltre che dal lavoro svolto dalla segretaria di circolo Laila Coccovilli, il segretario provinciale Piacente e dal rapporto con il nuovo segretario regionale Marinelli che ringrazio per la fiducia.

Per quanto riguarda Pratola Peligna, quali sono tre Sue proposte amministrative come Consigliere di opposizione? I punti fondamentali del programma elettorale della lista Pratola Città Futura erano la transizione energetica e la rigenerazione urbanistica. Questi sono i temi, insieme ad altri non meno importanti, che abbiamo cercato di portare in Consiglio. Il circolo ha organizzato un convegno ad aprile e ci siamo battuti affinché il comune si facesse promotore di comunità energetiche a Pratola, un’opportunità per il paese e per i cittadini. Una nostra proposta inascoltata per mesi, fino a quando enel x non ha chiesto di poterla costituire. Altro tema da non sottovalutare è quello del sociale, con tante situazioni di disagio e difficoltà di famiglie e persone abbandonate. Tema su cui stiamo incontrando le associazioni ed a breve presenteremo una proposta con loro per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti, per promuovere progetti a sostegno di ragazze e ragazzi in condizioni di disagio, con un’azione preventiva e di cura. Infine, per restare nelle tre proposte, incrementare a Pratola i luoghi di aggregazione, soprattutto sportivi, che ad oggi non ci sono più. Basta ampliare la villetta per i bambini ed investire su un campo polivalente all’interno del centro abitato.

Quali sono i pro e i contro, secondo il Suo punto di vista, della Giunta Di Nino? Con l’amministrazione Di Nino ci separa una profonda divergenza sulla visione di paese, per noi l’Amministrazione non ha una visione chiara e precisa di Pratola nel futuro, limitandosi all’ordinario. Quindi ci sono tanti contro, non a caso ci siamo candidati come alternativi all’attuale gestione che vediamo mancante su aspetti fondamentali per il paese. Penso ai consistenti aumenti contro cui ci siamo battuti come quello della tari, dell’imu, del costo dei buoni pasto, della retta dell’asilo. Aumenti che incidono sulla vita reale delle persone e delle famiglie. Non abbiamo condiviso assolutamente la variante al PRG che ha aumentato i terreni edificabili quando la regione sta andando verso una legge sul consumo di suolo 0 e a pratola ci sono già quartieri con percentuali di disabitato allarmante; o la scelta di spostare la residenza per anziani a Valle madonna, quartiere ormai saturo che avrebbe avuto bisogno di un parco pubblico e luoghi per lo sport. Infine non condividiamo l’assenza dalla vita pratolana e il disfarsi del tessuto sociale ormai in atto da anni che ha avuto il suo culmine durante l’estate pratolana inesistente, con un cartellone estivo su cui si è lavorato poco ma che poteva rappresentare un rilancio per le attività e le famiglie.

Tedeschi, quali sono i rapporti politici tra i consiglieri di opposizione di Pratola Peligna? Sono rapporti di collaborazione istituzionale tra i banchi dell’opposizione nel rispetto delle relative peculiarità, idee e differenze. Collaborazione verificatasi quando, come consiglieri di opposizione, abbiamo richiesto congiuntamente la convocazione di un consiglio straordinario sulla vicenda Iti o quest’estate quando, dopo mesi di prolungata chiusura, abbiamo effettuato un sopralluogo alla piattaforma ecologica o quando siamo usciti con comunicati e manifesti congiunti, come avverrà a breve.

Qual è il Suo punto di vista sul caso Cogesa? Cosa pensa della memoria presentata dalla Sindaca Di Nino alla Corte dei Conti? Sul Cogesa ho condiviso la scelta e la nomina del dottor  Franco Gerardini che in pochi mesi ha impostato una strategia vincente intervenendo su tanti fronti e recuperando addirittura una parte dei crediti della società ma sappiamo tutti com’è finita. Mentre non conosco nel dettaglio la memoria presentata dal comune di Pratola, un atto tuttavia giusto, necessario e doveroso per chiarire le posizioni in merito alle criticità della partecipata dopo la convocazione da parte della Corte dei Conti.

Invece, qual è la sua opinione sul tema dei fondi pubblici elargiti a pioggia dagli enti pubblici per i Cartelloni Estivi? Cosa pensa della ricca estate del comune di Prezza? E’ una questione di scelte politiche come da voi evidenziato in recenti articoli e di una necessaria analisi costi-benefici per i vari paesi e per i loro abitanti. Ogni paese può e deve metter su un cartellone estivo attrattivo e competitivo nei limiti delle proprie disponibilità. La formula vincente per me è quella che si utilizzava a Pratola negli anni passati: massiccia partecipazione popolare, organizzazione della maggior parte degli eventi da parte di associazioni no profit con il comune a coordinare il tutto e a garantire solo le spese primarie come Siae, enel e sicurezza. Il resto lasciato all’iniziativa popolare. Ovviamente al comune tocca creare le condizioni affinché le associazioni possano operare ed esistere. Su Prezza non ho una conoscenza piena del cartellone.

Passando all’argomento della trasparenza amministrativa, non trova una resistenza da parte degli enti pubblici? Più che una resistenza, parlerei di un mancato adeguamento ai nuovi standard di trasparenza e pubblicità; più che per volontà penso sia per abitudini del passato dove le norme di trasparenza e pubblicità erano meno stringenti. Si è ancora abituati al passato ma oggi il principio di trasparenza è fondamentale per permettere ai cittadini di comprendere e conoscere la reale attività amministrativa e il controllo sulla stessa. Non tutti hanno voglia di approfondire ma ci sono esempi come il vostro blog che si battono per questo.  In passato c’era meno trasparenza ma al contempo organizzazioni e partiti in grado di mobilitare tanti su vari temi, oggi c’è sicuramente maggior trasparenza e maggior possibilità di avere accesso ad atti e documenti ma a tanti non importa andare a fondo o approfondire com’è giusto che sia.

Sull’attualissima crisi amministrava del comune di Sulmona, cosa pensa della decisione da parte della consigliera Nannarone di passare all’opposizione? Non sono solito giudicare le scelte personali dei singoli, soprattutto quando riguardano realtà territoriali con dinamiche e rapporti diversi, toccherà ai Sulmonesi esprimersi in merito quando saranno chiamati a farlo. Quello che posso dire è che chi perde davvero è Sulmona, i suoi cittadini ed il comprensorio. Nonostante le ormai annose difficoltà, l’amministrazione di Piero si è mossa bene col PNRR sulle opere pubbliche, la mobilità, le comunità energetiche ecc, con esempi virtuosi degli assessori. È un grande peccato perdere un’amministrazione di centro sinistra che indubbiamente ha dato una svolta e novità nella gestione amministrativa, tra cui le partecipate. Bene ha fatto il Sindaco ad istituzionalizzare la crisi, portandola in consiglio e tutto alla luce del sole.

Infine, in futuro, a Mattia Tedeschi piacerebbe ricoprire il ruolo di primo cittadino? Non nascondo che sarebbe un grande onore ma non sta a me deciderlo. Il futuro riserva sempre sorprese, intanto continuiamo con l’attività politica presente.

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