Il Comune di Pettorano sul Gizio (AQ) per l’organizzazione degli eventi del Cartellone estivo 2023 ha elargito, come si evince dalle determine presenti nel sito istituzionale dell’Ente e da un accesso agli atti, contributi pubblici pari a 9.973 €.
La scelta politica dell’Amministrazione comunale di mettere in piedi un Cartellone estivo a buon mercato è dovuta, probabilmente, al contesto economico che vivono i piccoli Paesi. In altre parole, il Comune verosimilmente ha intrapreso una strada parsimoniosa per non cadere nella trappola del c.d. ‘passo più lungo della gamba’.
Le spese più onerose hanno riguardato il Concerto tributo a F. De Andrè di Antonello Persico e il Concerto cover band Dire Straits, liquidati dalle casse comunali 1750€ cadauno. I c.d. “Grandi nomi” hanno lasciato spazio a scelte politiche economicamente responsabili.
I sogni di cartelloni estivi sfarzosi sono una cosa, la realtà, però, è altra. L’ emoraggia chiamata spopolamento che colpisce la Valla Peligna non si fronteggia trasformando i piccoli Comuni in parchi divertimento. I cittadini e le cittadine preparano le valigie per emigrare e non saranno rappresentazioni estive a fermarli. I peligni si trasferiscono, al nord Italia o addirittura all’estero, per l’assenza di lavoro e di servizi pubblici essenziali.
Insomma, tornado ai costi dell’estate dei comuni peligni, il Cartellone di Pettorano è costato di meno non solo del Cartellone prezzano, ma addirittura è stato meno dispendioso di un singolo evento organizzato dall’Amministrazione guidata dalla Sindaca nonché Consigliera regionale Marianna Scoccia. Entrando nei dettagli, il prezzo pagato dai cittadini abruzzesi per lo spettacolo di Dj Prezioso è stato 13.500 €. Eppure, Prezza e Pettorano sul Gizio sono due paesi simili per quanto riguarda il numero degli abitanti. Anzi, Pettorano sul Gizio vanta la presenza della Riserva del Monte Genzana e Alto Gizio, parte integrante del Parco Nazionale della Maiella, notevolmente frequentata da turisiti ed escursionisti per la presenza dell’orso e del lupo. Quindi, tra i due comuni, quello che in teoria dovrebbe osare economicamente di più al fine di garantire una offerta culturale e ludica alla copiosa presenza di villeggianti è Pettorano.
Il nocciolo della questione riguarda le future nonché prossime campagne elettorali per aggiudicarsi un posto al Palazzo dell’Emiciclo della Regione Abruzzo. Il Sindaco di Pettorano sul Gizio, colpi di scena a parte, non sarà tra i candidati alle elezioni regionali. Invece, chi si candiderà, dovrà andare a “vendere” ai cittadini e alle cittadini gli eventi organizzati per animare le piazze cittadine.
Personalmente, non credo che i candidati alle regionali possano guadagnarsi il voto dei cittadini con artificiosi cartelloni estivi. Dalla Regione Abruzzo sono piovuti soldi pubblici per eventi e spettacoli, ma neanche 1€ per sistemare Palazzo Portoghesi di Sumona, sede storica della Biblioteca APC G. Capograssi. Ecco a voi le priorità delle nostre Consigliere regionali.
Critico
Gentilissimo Dr. Alberico trovo la sua inchiesta interessante. Tuttavia non vorrei le sfuggisse che le risorse pubbliche sono organizzate per interventi, per cui i fondi (soprattutto quelli regionali e ministeriali) per la promozione turistica, eventi culturali, marketing territoriale non possono che essere utilizzati per questi scopi e non per altro. Tra l’altro mi permetto sommessamente di aggiungere che gli eventi del cartellone estivo, non sono tutti uguali perché taluni non esauriscono i loro effetti nell’evento stesso ma sono un ottimo strumento di promozione e marketing territoriale attraverso cui le nostre tradizioni e quindi la nostra storia vengono conosciuti al di fuori dei confini locali. Guardi alla giostra, al palio di Siena, e a tanti altri eventi che diventano un volano per le economie territoriali. Va da se che tali eventi richiedono una complessa organizzazione e ben altre risorse per la loro promozione e realizzazione rispetto al concerto della cover band. Quindi credo che bisognerebbe analizzare bene e a 360 gradi le motivazioni, le strategie e le ripercussioni che i singoli eventi producono sull’economia locale prima di giungere ad affrettate conclusioni!
Marco Alberico
Critico, come scritto in diversi articoli, sono d’accordo con quello che Lei scrive. Per me gli eventi devono essere organizzati per creare indotto economico e non per fare le campagne elettorali.
Pingback:PREZZA: ESTATE SFARZOSA MA CI SONO I SOLDI? - Casa di vetro