Anche oggi, come ieri, continua a non esserci l’energia elettrica nella sede “temporanea”, di proprietà dell’ INPS, dell’APC di Sulmona. La mancanza della corrente elettrica nel Palazzo dell’Istituto Previdenziale comporta, a cascata, il venire meno del riscaldamento, del WI-Fi e impossibilità di collegare e ricaricare i dispositivi tecnologici necessari per lo studio. La Regione Abruzzo e il Comune di Sulmona se ne lavano le mani.
Se non ora, quando sarà il momento di istituire l’aula studio Carlo Tresca a Sulmona?
La Consigliera del comune di Sulmona Teresa Nannarone commenta così la petizione per aprire l’Aula studio: “ho portato la petizione in Consiglio Comunale perchè la condivido pienamente. La petizione è stata firmata anche dai consiglieri Di Rienzo, Masci, Proietti e Santilli. Il Sindaco ha “congelato” (parole sue) l’ordine del giorno poichè vuole verificare lo stato di Palazzo Portoghesi. In realtà a fronte dei tanti esborsi non condivisibili dell’Ente, poteva impegnarsi ad individuare uno spazio comunale oppure a finanziare direttamente l’iniziativa, purtroppo ha deciso altro” (approfondimento qui).
Le dichiarazioni della Nannarone designano chiaramente le scelte politico-amministrative rinunciatarie della maggioranza guidata da Di Piero. La volontà di indirizzare risorse politiche e monetarie all’apertura di uno spazio pubblico culturale, ahinoi, non c’è. I soldi per le notti bianche sì, per la cultura no. Oggi questa è Sulmona!
Le scelte politiche delle Consigliere della Regione Abruzzo, Scoccia e La Porta, relegano la cultura al mero consumo turistico. Il Tutto è ricondotto al finanziamento di eventi spot che possano assicurare argomenti da spendere in campagna elettorale. Lo specchietto per le allodole è servito, cari elettori e care elettrici.
Le associazioni sportive della Valle Peligna beneficeranno di 74.000 € (approfondimento qui), le chiese peligne di 55.000 € (approfondimento qui), le associazioni culturali e sociali nostrane di 366.000 € (approfondimento qui) e l’APC di Sulmona e l’apertura di un’aula studio di 0 € (zero). Le chiacchiere le porta via il vento, qui parlano i fatti ( e i soldi).
Non a caso, in una nota elettorale la Consigliera Scoccia scrive “Ho concretizzato il mio impegno su eventi importanti per la Valle Peligna come la Madonna che Scappa in Piazza a Sulmona, i riti del Venerdì Santo, la Corsa degli zingari e gli interventi nelle chiese peligne che rappresentano la storia del territorio“. Forse la Consigliera nonché Sindaca dovrebbe anche indirizzati soldi pubblici alla cultura laica, come previsto dalla nostra Costituzione.
Tutto torna, ma non tutto scorre. Se il politico non va incontro alla richiesta del cittadino, è la richiesta del cittadino che va dalla politica. Firmiamo qui la petizione popolare per istituire l’aula studio “Carlo Tresca”, siamo già 198 in pochi giorni. Il prossimo passo sarà la mobilitazione.