Gli attivisti e le attiviste della vertenza riguardante la biblioteca regionale APC di Sulmona, oggi 4 Settembre 2024, lanciano un terzo comunicato nel giro di una settimana.
Presto il Consigliere Dem della Regione Abruzzo a Sulmona
Perché questo? Perché in primis, forse per una volta in questa vallata e soprattutto in questa regione ci vogliono ascoltare e, in secundis, vogliamo che questa sia una battaglia trasparente- apartitica mossa solo dal bene per gli studenti/cittadini. Quindi, è corretto che voi lettori veniate a conoscenza di tutto.
In questi giorni siamo stati convocati dal consigliere regionale capogruppo regionale del Partito Democratico Silvio Paolucci, dal segretario regionale dei Giovani Democratici Saverio Gileno e dal segretario provinciale dei Giovani Democratici Francesco Balassone. Successivamente, oggi abbiamo avuto un incontro telematico con loro in cui abbiamo raccontato la cronistoria della lotta partendo dalla manifestazione del 2017 mossa dall’allora collettivo Altrementi, per poi passare al carteggio con il Difensore civico regionale da parte dell’attivista della “Casa Di Vetro” Marco Alberico, arrivando alla situazione ultima.
La “controparte” ci ha ascoltati con interesse e hanno proposto di lavorare ad una risoluzione che comprenda tutta la strutturalizzazione delle biblioteche regionali per poi discuterla in Consiglio regionale. Paolucci era già a conoscenza di vari problemi, come per esempio la mancanza di personale. Limiti oggettivi che devono essere risolti affinché la disfunzione delle biblioteche della regione Abruzzo venga risolto.
Inoltre, noi attivisti abbiamo premuto sul fatto che siamo contenti dell’interessamento da parte di un gruppo politico istituzionale e ci fa piacere che partendo dalla nostra battaglia si possa risolvere la situazione delle biblioteche regionali, come è già successo per la rete Wifi grazie all’attivista Marco Alberico. Nello stesso tempo, però, a nostro avviso, Sulmona e quindi le aree interne hanno bisogno della priorità perché in città come Pescara, Chieti, Teramo dove il ruolo culturale della Regione Abruzzo manca, è sopperito dalle università. Invece, nelle aree interne come Sulmona, dove è assente la Regione Abruzzo, il Comune ovidiano non sopperisce nulla.
Ricordiamo che a Sulmona dal terremoto del 2009 è ancora chiusa la biblioteca comunale con sede a Piazza XX, dal 2017 Palazzo Portoghesi, sede storica dell’APC, è stato dichiarato inagibile e l’attuale biblioteca Giuseppe Capograssi situata in via Sardi ha varie problematiche che non riescono a soddisfare la cittadinanza e soprattutto non riesce a contenere tutti i 30000 volumi che erano prima in Palazzo Portoghesi.
Di conseguenza, si è sottolineata l’urgenza di risolvere questo problema, entro pochi mesi, perché è frustrante e insopportabile che una città d’arte come Sulmona, terra natia di Ovidio, venga abbandonata a se stessa sul fattore umanistico.
Il Consigliere e i due Segretari hanno accolto le nostre richieste e ci hanno promesso un ricontatto in settimana per porre le basi della risoluzione pro-APC. Non solo, i Democratici ci hanno chiesto tutti i documenti e gli atti amministrativi affinché possano studiarli.
Il Consigliere Paolucci, nel breve termine, ha colto il nostro invito di venire a Sulmona per ispezionare la biblioteca e di questo lo ringraziamo. Su questo ok seguiranno aggiornamenti.
Infine ci teniamo a dire due cose che abbiamo ribadito anche a loro: innanzitutto, siamo contenti delle proposte fatte ma ci impegniamo a monitorare che esse vengano rispettate e a confutarle se vediamo qualcosa che possa far soffrire la battaglia; e poi che la nostra battaglia non è prerogativa di un gruppo partitico, siamo apartitici e soprattutto collaborativi quindi invitiamo tutte le autorità a prescindere dall’appartenza politica ad invitarci ed ad ascoltarci per unire le forze e portare a compimento questa battaglia.
La questione della biblioteca è si politica perché, come scriveva Michela Murgia, tutto è politica, ma relegarla ad un colore sarebbe sbagliato perché ne soffrirebbe in quanto noi stiamo portando avanti questa battaglia per tutti e tutte, non solo per alcuni gruppi esclusivi. Ergo: noi siamo qui, lanciamo il nostro invito sperando che venga colto dai più. Non lasciate sole le aree interne, non lasciateci soli, soprattutto a noi giovani, a noi che teniamo a questa terra, a noi che studiamo fuori e che non ci è sempre facile lasciarla.
Come cantava Vecchioni “E per tutti i ragazzi e le ragazze che difendono un libro, un libro vero così belli a gridare nelle piazze perché stanno uccidendo il pensiero”, aiutateci però a difenderli questi ragazzi!
PIU’ BIBLIOTECHE, MENO SPOPOLAMENTO.
P.S. ci teniamo a sottolineare per tutta la cittadinanza che sì noi abbiamo posto sia al comune di Sulmona che alla regione Abruzzo l’urgenza di una soluzione repentina perchè noi studenti abbiamo bisogno adesso di posti dove poter studiare, ma è certo che insieme a questa urgenza vada portata avanti anche contemporaneamente nei tempi che occorreranno la battaglia per la riapertura della sede a Piazza XX e del Palazzo Portoghesi.