La città di Sulmona (AQ) ha avuto ed ha l’onore di un’opera progettata dall’Arch. Portoghesi e cioè il Palazzo di Piazza Venezuela sede per anni della Agenzia di Promozione Culturale. Dal 2017 il Palazzo è stato dichiarato a basso indice di vulnerabilità e quindi chiuso. La situazione precaria legata alle strutture dedicate allo studio e alla culturale è una delle cause dello spopolamento.
Il ruolo della politica regionale nel processo di desertificazione di Sulmona e della Valle Peligna
“Il primo di giugno dell’anno scorso Fontamara (Sulmona) rimase per la prima volta senza illuminazione elettrica (biblioteca). Il due di giugno, il tre di giugno, il quattro di giugno, Fontamara (Sulmona) continuò a rimanere senza illuminazione elettrica (biblioteca). Così nei giorni seguenti e nei mesi seguenti, finché Fontamara (Sulmona) si riabituò al regime del chiaro di luna (ignoranza)”. Semicit. di Fontamara adatta alla realtà culturale sulmonese.
La chiusura della sede storica dell’APC di Sulmona (Palazzo Portoghesi) è il sintomo di una politica della Regione Abruzzo che decide di fare cassa sulle aree interne. Tale sciagurata chiusura venne posta in essere nel 2017 nonostante la presenza di ben due Consigliere regionali del territorio peligno, Marianna Scoccia (Udc-Civica) e Antonietta La Porta (Lega, ora Forza Italia), all’interno della maggioranza.
Le suddette Consigliere, nonostante le numerose preferenze ricevute alle ultime elezioni regionali – e nonostante le tante promesse (in particolare di La Porta) riguardo al ripristino a pieno regime dell’Agenzia di Promozione Culturale – di fatto non hanno impedito alla maggioranza di cui fanno parte di disinvestire nella cultura e continuare a desertificare la Valle Peligna.
A questo punto alcune domande sorgono spontanee: Scoccia e La Porta che cosa ne fanno del consenso elettorale ricevuto dal territorio peligno? In particolare, non si può non ricordare come la Consigliera civica Scoccia con i suoi 5257 voti andati proprio alla Giunta di Marsilio è concausa dell’azione politico-amministrativa della destra abruzzese. Altro che cravatta del Presidente Marsilio. Ad oggi 5 anni di legislatura regionale non sono serviti a nulla, Palazzo Portoghesi è abbandonato a sè stessi come gli studenti peligni (approfondimento qui).
La partita “giocata” dall’Amministrazione Di Piero per l’APC di Sulmona
Il 31 maggio 2023 la Consigliera Comunale Teresa Nannarone ha presentato l’Ordine Del Giorno sulla questione Palazzo Portoghesi, ovvero: “considerato che altri palazzi tra cui Palazzo Mazara furono chiusi nel 2017 con ordinanze smentite dal TAR. La Regione, dal Febbraio 2020, annoverava tra le priorità Palazzo Portoghesi, come motivata dall’assessore alla cultura Febbo. la messa in vendita degli immobili che ospitavano la formazione professionale”
Sempre la Nannarone conclude scrivendo che “è necessario che Palazzo Portoghesi, in tutta la sua interezza, venga reso di nuovo fruibile alla città e agli studenti principalmente“.
Il Consiglio comunale di Sulmona ha approvato l’ODG della Nannarone, quindi ha impegnato il Sindaco a verificare l’attività svolta dalla Regione finora e a sollecitare una pronta risoluzione del problema che ha comportato la chiusura, ivi compresa una nuova verifica nell’immediatezza della vulnerabilità sismica dell’edificio. Attualmente non risulta che il Sindaco Gianfranco Di Piero abbia dato seguito alla deliberazione dell’organo democratico della città di Sulmona. Lo scopriremo meglio nella prossima puntata.
Il Comune di Sulmona potrebbe dare vita a un’aula studio per sopperire alla mancanza di spazi adibiti allo studio e alla lettura in Città. E sarebbe auspicabile intitolare l’aula studio a Carlo Tresca, sindacalista rivoluzionario tanto acclamato e studiato all’estero ma ancora non profeta in patria. Il 7 novembre 2022 depositai la Proposta che, non solo non è stata concretizzata dall’Amministrazione comunale, ma non è stata neanche discussa (approfondimento qui). E questa è la seconda “dimenticanza” politica.
Le piccole conquiste atte a migliorare l’attuale sede dell’APC di Sulmona sono state condotte dai cittadini. In altre parole, sono vittorie senza colore politico. Ad oggi gli utenti dell’APC di Sulmona possono connettersi alla rete internet. Tale risultato è stato possibile grazie alla Casa Di Vetro che ha pungolato la Pubblica Amministrazione. La sconfitta della politica è sotto gli occhi di tutti (approfondimento qui).
Sono passati 6 anni (quasi 7) e la situazione culturale in Valle Peligna è inesorabilmente in declino. Ci servirebbe una rivoluzione della civiltà contro l’oscurantismo, usando le parole di Carlo Tresca. L’oscurantismo della classe dirigente politica comunale e regionale attanaglia le sorti dei cittadini e delle cittadine nostrani.