I Consiglieri della Regione Abruzzo Silvio Paolucci (DEM) e Erika Alessandrini (M5S), questa mattina, hanno ispezionato la sede “provvisoria” della biblioteca APC “G. Capograssi” di Sulmona. Inoltre, erano presenti il Vicesindaco di Sulmona Berardi, il Consigliere comunale di Sulmona Angelo D’Aloiso del M5S, la Consigliera di Sulmona La Gatta, l’Assessore alla cultura di Sulmona Ciufelli, il segretario regionale abruzzese dei giovani DEM Saverio Gileno e il vice coordinatore provinciale di Forza Italia giovani Vincenzo Di Cesare.
Assenti le tre Consigliere della Regione Abruzzo Rossi-La Porta-Scoccia
La visita dei Consiglieri è stata accompagnata dalla delegazione di studenti e cittadini che hanno illustrato le annose problematiche insite nella struttura provvisoria. Un’assenza da 39.000 € (la somma di tre stipendi mensili) quella delle Consigliere abruzzesi di maggioranza Marianna Scoccia, Antonietta La Porta e Maria Assunta Rossi.
I Rappresentanti istituzionali regionali, dopo aver constatato con i loro occhi, i minimi termini del servizio pubblico in questione, ci hanno illustrato la risoluzione che andranno a presentare alla giunta di Marco Marsilio. Risoluzione che mira al qui ed ora, ovvero ad ampliare gli orari di apertura della biblioteca, dato che gli attuali orari rendono la stessa non frequentabile da studenti e lavoratori.
La delegazione dei cittadini e dei Consiglieri si è recata anche presso la sede storica della biblioteca, Palazzo Porteghesi, chiusa dal 2017. Qui, il Vicesindaco Berardi, ha proposto ai Consiglieri di rieffettuare un esame tecnico sull’agibilità sismica della struttura.
Siamo soddisfatti dell’interessamento dimostratoci dai Consiglieri regionali presenti. È un primo passo per tentare di riportare su atti amministrativi le richieste del Movimento studentesco peligno. Oltre a vigilare il percorso della risoluzione, la battaglia continuerà ad andare avanti indipendentemente dai partiti politici. Allo stesso tempo, siamo aperti a collaborazioni finalizzate alla risoluzione del probelma.Come ci insegna Carlo Tresca, questa vertenza è “la rivoluzione della civiltà contro l’oscurantismo”.