Le nomine fiduciarie da parte della Regione Abruzzo aggiungono una “stella” nel firmamento del nuovo CDA dell’ADSU L’Aquila. Il nuovo rappresentante regionale è il pratolano Pierpaolo Zavarella, già componente del direttivo dell’Associazione Astra Abruzzo nata dopo e con il cammino elettorale della Consigliera regionale Mariassunta Rossi (approfondimento qui).
ADSU L’Aquila: le nomine regionali seguono il metodo dell’amichettismo
Le nomine regionale degli enti/aziende pubbliche sono di tipo fiduciario, su questo ci siamo. Il nocciolo della questione è a chi, i nostri Consiglieri regionali, ripongono la loro fiducia. Prevale la fiducia al merito o all’amichettismo? La risposta è scontata: le nomine “premiano” i loro amici politici.
Da questa regola non è immune il Consiglio Di Amministrazione (CDA) dell’ADSU L’Aquila (Azienda per il Diritto agli Studi Universitari) che si occupa dei servizi per gli studenti universitari, ovvero: delle bozze dei bandi di concorso e della relativa modulistica per la concessione dei benefici della borsa di studio ed alloggio, dei buoni alloggio, contributi agli studenti portatori di handicap, contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale, tesserini mensa, rimborso tasse universitarie e tanto altro ancora (approfondimento qui).
Il 16 dicembre 2024, tramite decreto del Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Lorenzo Sospiri, la “stella” di Astra Pierpaolo Zavarella è stata nominata nel firmamento del CDA dell’Azienda aquilana. La Consigliera regionale Maria Assunta Rossi ha diversi satelliti ai suoi fianchi, uno di questi è proprio il “fortunato” Zavarella. Quest’ultimo uomo di fiducia durante la campagna elettorale della Rossi, pronto a difendere l’operato della Consigliera in ogni dove (commenti social compresi).
La fiducia incondizionata di Zavarella nei confronti della meloniana ha, verosimilmente, tracciato il percorso che ha permesso la nomina all’ADSU. Raggiunto telefonicamente, Zavarella elude le domande con “non mi sembra una cosa così rilevante“. Insomma, una nomina fiduciaria, cioè senza concorso pubblico, non è nulla di rilevante. Una ragionamento che non fa una piega, tanto per essere ironico.
Casa Di Vetro propone qui, nella massima trasparenza, le domande a Pierpaolo Zavarella, ovvero: la nomina ha seguito percorsi politici? La nomina è stata “spinta” dalla Consigliera Maria Assunta Rossi? Nel Suo CV troviamo esperienze e competenze nella gestione del welfare di un’azienda per il diritto agli studi? Domande che, se troveranno risposta, aiuteranno a comprendere il metodo che si cela dietro le nomine fiduciarie. La cittadinanza ha il diritto di conoscere se c’è politica del merito nelle scelte o se c’è altro. Attendiamo, anche noi “fiduciosi”