Abruzzo: SACA SpA è cristallina (finalmente)

SACA SPA

Il 5 ottobre ho redatto e presentato l’accesso civico semplice sulla mancata pubblicazione dei dati obbligatoti riguardanti i compensi, di qualsiasi natura, del Consiglio direttivo della SACA SpA, società dei servizi ambientali del Centro Abruzzo. La SACA dopo 56 giorni (30 novembre), sforando di gran lunga i canonici trenta giorni previsti dalla normativa trasparenza, ha reso pubblici le informazioni  sulle remunerazioni del CDA.

I compensi del CDA della Saca SpA

L’art. 5 della normativa trasparenza dispone “L’obbligo […] in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione”.

In conformità proprio all’art. 5 del D.lgs. 33/2013, ho invitato il Responsabile della trasparenza della SACA SpA ad adempiere agli obblighi di pubblicazione sanciti dall’art. 14, c. 1, del D.lgs. 33/2013. In altre parole, ho domandato la pubblicazione di tutti i documenti, informazioni e dati riguardanti il Consiglio di Amministrazione in carica della Società, ovvero: “i compensi di qualsiasi  natura  connessi  all’assunzione  della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; i dati relativi all’assunzione di  altre  cariche,  presso  enti pubblici o  privati,  ed  i  relativi  compensi  a  qualsiasi  titolo corrisposti; gli altri eventuali incarichi con oneri a carico  della  finanza pubblica e l’indicazione dei compensi spettanti”.

La pubblicazione dei dati obbligatori dovrebbe avvenire in modo abbastanza celere da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Ahinoi, nella realtà, vi è un consistente ritardo nell’adempiere alla normativa prevista dal D.lgs. 33/2013. Sul punto l’art. 14 c. 2 del Decreto in oggetto recita che: “le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati cui ai commi 1  e 1-bis entro tre mesi dalla elezione, dalla nomina o dal  conferimento dell’incarico e per  i  tre  anni  successivi  dalla  cessazione  del mandato  o  dell’incarico  dei  soggetti […]”.

La nomina del CDA della Saca SpA è avvenuta il 5 settembre 2022, quindi i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria avrebbero dovuto essere trasparenti entro tre mesi. Tale situazioni non si è avverata, dato che la SACA ha pubblicato i dati di cui si scrive 14 mesi dopo. E, particolare non secondario, le informazioni obbligatorie sono state rese trasparenti soltanto a seguito l’azione pungolatoria della Casa Di Vetro.

Per quanto riguarda il nocciolo della questione: il Presidente del CDA Ing. Luciano Di Biase non ha percepito compensi connessi ma soltanto 1.934 € di rimborsi relativi ad importi di viaggi di servizio e di missioni, il Vicepresidente del CDA Dott. Alessandro Pantaleo  ha percepito compensi connessi alla carica pari a 16.941 € e nessun rimborso relativo ad importi di viaggi di servizio e di missioni; la Componente del CDA Ing. Maria Di Rocco Pantaleo  ha percepito compensi connessi alla carica pari a 16.941 € e nessun rimborso relativo ad importi di viaggi di servizio e di missioni (approfondimento qui).

La trasparenza ancora non è percepita come una priorità dalle Pubbliche Amministrazioni e questa situazione comporta alimenta il retropensiero e la sfiducia dei cittadini nei confronti della Cosa Pubblica. Senza trasparenza i processi democratici si indeboliscono.

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