ABRUZZO: IDEA REGALO NATALIZIO ALLO STAZZO MONTE GENZANA

Stazzo Monte Genzana

Lo stazzo del Monte Genzana è situato a quota 1800 circa slm sulle pendici dell’omonima montagna da dove si possono ammirare tutte le principali catene montuose della regione Abruzzo. I ragazzi e le ragazze del circolo culturale “Rolando Martorella” di Frattura di Scanno (AQ), animati da una passione restante, hanno avviato una raccolta fondi per ristrutturare lo stazzo. È Natale, siamo tutti più buoni, facciamoci un regalo alla montagna abruzzese attraverso un piccolo ma grande dono!

A Natale anche lo stazzo Monte Genzana riceve regali

Il Circolo fratturese, per la realizzazione del progetto di ristrutturazione dello Stazzo, fa affidamento sull’aiuto di volontari. Chiunque voglia sostenerci può farlo attraverso la donazione di materiali, ad esempio, piuttosto che partecipando in prima persona a quelle che saranno le giornate di lavori in montagna.

È possibile effettuare le donazioni in denaro attraverso la raccolta fondi attiva sulla piattaforma “Go found me”. È inoltre possibile lasciare fisicamente un’offerta presso la sede del circolo “Rolando Martorella”, sita in Contrada Frattura.

Le condizioni attuali dello Stazzo del Monte Genzana

Sul progetto restante si è espresso anche lo scrittore, vincitore dell’ambizioso Premio Arpea, Savino Monterisi che trova molto interessante che” i rifugi siano d’interesse degli abitanti dei paesi, non è un fatto scontato anzi. Penso al mio monte Morrone dove i rifugi sono spesso in stato di degrado o abbandono. Ristrutturare un rifugio è un modo per essere restanti, vuol dire occuparsi dei luoghi, prendersene cura, salvarli dall’abbandono soprattutto ora che la montagna è sempre meno vissuta come luogo di produzione. È un modo per offrire un servizio a chi vuole continuare a fare la pastorizia sulle nostre montagne praticando l’alpeggio oppure per chi decide di attraversarla per scopi ludici. In entrambi i casi, è un modo per salvaguardare il patrimonio agro silvo pastorale esistente, per rifunzionalizzarlo e farlo essere ancora attivo e a disposizione delle comunità”.

Insomma, con lo spopolamento e la turistificazione in atto in molti paesi abruzzesi, iniziative come quelle fratturesi sono da incoraggiare e anche, mi permetto di scrivere, da finanziare. In attesa che vengano elargiti fondi pubblici per la sistemazione dello Stazzo, ora tocca a noi cittadini, attraverso una piccola donazione, rendere possibile il sogno di una montagna dei servizi, dei residenti e anche dei turisti.

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