L’Abruzzo ha il suo “nuovo” Presidente, Marco Marsilio. Durante la notte di spoglio elettorale, “Scrutinium“, organizzata dall’Associazione Studium ho focalizzato l’attenzione sul potere e su come questo sposti consensi elettorali. Il potere muove i contributi pubblici, li assegna discrezionalmente e, naturalmente, ciò “addolcisce” gli elettori e le elettrici.
L’Abruzzo delle estati sfarzose, dei fondi a pioggia a sport, chiese e associazioni premia il centrodestra
Le spese più sfarzose dell’estate del Comune di Prezza, guidato dalla probabile riconfermata consigliera regionale Marianna Scoccia con 5.236 voti, hanno riguardato il cachet e il service dell’evento di Gabriele Cirilli (20.000 €), la serata musicale con DJ Prezioso (13.500€) e il festival jazz Muntagninjazz (7.920 €). Insomma, l’Amministrazione prezzana non ha badato a spese. La cifra, sembrerebbe, aggirarsi attorno a 55.974 € (approfondimento qui).
La Regione guidata da Marsilio, attraverso la Legge di stabilità del 29 dicembre 2023, ha predisposto contributi pubblici pari 366.000 € per le associazioni culturali e sociali della Valle Peligna, dell’Alto Sangro e della Valle Subequana. Sempre attraverso la Legge di stabilità del 29 dicembre 2023, il centrodestra di Marsilio ha predisposto contributi pubblici pari a 74.000 € per le organizzazioni dello sport peligno. Inoltre, l’Ente abruzzese ha elargito fondi pubblici a favore delle chiese abruzzesi pari a 541.500 €. Tra i beneficiari ci sono anche istituti religiosi della Valle Peligna.
In sostanza, soltanto l’attuale Legge di stabilità abruzzese ha elargito 4.700.000 € in più rispetto al 2022. Anche due giorni prima delle elezioni, la Giunta regionale, l’8 marzo, nell’ultima seduta dell’esecutivo abruzzese, ha deliberato l’elargizione di ulteriori fondi a pioggia. Su proposta dell’assessore Mario Quaglieri vi è stata una variazione di bilancio pari a 802.861 € per sostenere gli enti del Terzo settore.
L’altra probabile eletta del Centro Abruzzo è Maria Assunta Rossi con 5.483 voti, donna imprenditrice, da anni dentro le istituzioni private che contano in Valle Peligna. Anche questo è potere che genera consenso elettorale. La scelta di schierarsi con il partito governativo, la destra radicale di Fratelli D’Italia, ha permesso di raggiungere lo sperato risultato elettorale.
L’auspicio è che nei prossimi 5 anni vengano realizzate le tante promesse elettoriali dell’ultimo minuto e che i soldi inizino ad essere assegnati con bando pubblico.