Abruzzo, diversamente abili: da “Vita Indipendente” a vita dipendente

La Regione Abruzzo ha pubblicato le quattro graduatorie di attribuzione dei contributi per la Vita Indipendente Anno 2024. I fondi sono destinati alle persone con disabilità grave e sono finalizzati a contrastare l’isolamento, a garantire la vita all’interno della comunità e l’integrazione con il proprio ambiente sociale. Quindi, sono soldi essenziali per garantire la dignità di tanti e tante cittadini/e. La Regione guidata da Marco Marsilio quest’anno, rispetto l’anno precedente, ha diminuito i sussidi all’incirca di 3.300.000 € lasciando in “mutande” i diversamente abili.

Le Consigliere della Regione Abruzzo Rossi-Scoccia-La Porta finanziano gli eventi ludici (sagre, feste religiose etc.) e tanti cittadini destinatari degli interventi “Vita Indipendente 2024” non avranno 1 euro

Cari lettori e Care lettrici avete letto bene, non siamo sul programma TV Scherzi a Parte. La Regione Abruzzo stanzia soldi a pioggia per sagre, feste, squadre sportive amiche, associazioni amiche etc. e lascia senza fondi i beneficiari degli interventi “Vita Indipendente 2024“. Il fine di distribuire mance è l’amichettismo politico-elettorale.

Non volevo crederci quando ho ricevuto la telefonata di una persona in lacrime, cittadino/a assegnatario/a nel 2023 di 8.000 €. Questi fondi sono destinati alla remunerazione di un lavoratore che assiste la persona ad alzarsi dal letto e nella pulizia personale. Oggi questi soldi non ci sono più. La Regione ha decurtato le risorse finanziarie disponibili.

Come riportato dal quotidiano online IlGerme, su 680 domande (180 domande in più del 2023!) presentate, ne sono state approvate solo 101, pari al 15%. Sarebbero serviti 5.946.600 €, mentre saranno finanziate istanze per soli 850mila euro. Vale a dire che 579 disabili gravi sono stati esclusi da quel beneficio indispensabile.

Com’è possibile tutto ciò? La Valle Peligna e il Centro Abruzzo vantano tre Consigliere regionali nella maggioranza di centrodestra e, di conseguenza, i cittadini dovrebbero godere di una rappresentatività di spessore nelle scelte politico-amministrative della Regione. Invece non è così, ci troviamo di fronte alla politica della vana gloria vista la situazione dei cosiddetti fragili. Vediamo, a questo punto, come indirizzano politicamente il danaro pubblico le nostre Rappresentanti regionali.

Marianna Scoccia (Noi Moderati) lavora politicamente nel segno dell’ autoreferenzialità e delle feste Il Comune di Prezza, guidato proprio da Marianna Scoccia, incasserà la bellezza di 280.000 € grazie alla Legge mancia (approfondimento qui). Questi finanziamenti giungono al comune di Prezza senza una procedura ad evidenza pubblica. Non solo, l’estate 2024 del divertimentificio di Prezza é costata 85.000 € di soldi pubblici (approfondimento qui). Mi fermo qui, la lista degli eventi ludici è troppo lunga per essere riportata totalmente.

Antonietta La Porta (Forza Italia) politicamente ha posto le basi per la realizzazione del Villaggio di Harry Potter a Pratola Peligna del valore di 40.000 € di soldi pubblici abruzzesi. Il Maghetto più ricco d’Abruzzo ha beneficiato dei fondi del Piano Sociale Regionale, cioè soldi destinati ai cosiddetti fragili (approfondimento qui). E poi, però, non ci sono i contributi per chi aspira ad una vita indipendente.

Maria Assunta Rossi (Fratelli D’Italia), annuncia in pompa magna che sono stati approvati dalla giunta regionale l’assegnazione di 100.000 € per il comune di Pratola Peligna destinati alla rigenerazione urbana, e di 100.000 € per il Comune di Raiano per la messa in sicurezza delle strade comunali. I soldi dei contribuenti assegnati tramite legge regionale senza bando pubblico (approfondimento qui).

Una proposta per venire in soccorso alle persone che non beneficeranno dei contributi di Vita Indipendente 2024: le tre Consigliere regionali Scoccia-Rossi-La Porta sono disposte a finanziare, donando ciascuna per 12 mesi 1.000 € mensili del loro stipendio, le persone dell’ECAD Peligno escluse?

I diversamente abili passano da una Vita Indipendente a una vita dipendente, il compito delle nostre Rappresentanti è arginare questo declassamento.

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